Ancora novità riguardanti l’assegno unico, scopriamo insieme ulteriori dettagli sull’importo. Cosa potrebbe cambiare.
L’assegno unico è ormai uno dei temi più discussi dagli italiani che da qualche mese si sono ritrovati meno soldi in busta paga ma più sul conto corrente. Si tratta di una somma di denaro che lo Stato mette a disposizione alle famiglie che lo hanno richiesto per supportarle nelle spese per i figli.
Rientrano in tale agevolazione solo coloro che hanno i figli con un età massima di ventuno anni. Inoltre si può richiedere a partire dal settimo mese di gravidanza.
Ciò che determina l’importo dell’assegno unico sono il numero di figli e l’indicatore economico ISEE. Quindi a seconda del reddito la somma da ricevere cambierà.
Scopriamo quali sono gli importi previsti:
Inoltre, si prevede una maggiorazione se entrambi i genitori lavorano.
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Chi ancora non ha presentato la domanda può farlo entro e non oltre il 30 giugno e chi lo farà potrà ricevere anche gli arretrati.
È possibile presentare domanda attraverso:
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Per le famiglie con i figli disabili sono previste delle tutele specifiche come maggiorazioni fisse indipendentemente dal reddito. Inoltre, anche chi ha superato i ventuno anni potrà usufruire dell’aiuto economico che varia in questo modo: