Bonus luce e gas, il governo ha allargato la platea dei beneficiari. Chi ha accesso all’agevolazione e come
Siamo solo a metà anno ma già sappiamo che il 2022 sarà ricordato come l’anno dei rincari che – ad essere precisi – erano cominciati già nel 2021. Infatti per tale motivo tra le misure a sostegno delle famiglie in difficoltà economica il governo aveva deciso di innalzare la soglia per ottenere il bonus che dà uno sconto sulle bollette di luce e gas.
Prima potevano accedere alla misura che aveva un Isee fino a 8.265, ora si arrivano 12mila euro. È rimasta però uguale la norma che prevede la soglia a 20mila euro per chi ha almeno 4 figli a carico.
Vediamo come funziona l’agevolazione e a quanto ammonta il beneficio nelle fatture energetiche. Tra i vari casi da tenere in considerazione c’è quello dei clienti domestici che un membro del nucleo familiare affetto da grave malattia e costretto a utilizzare apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. Strumenti che ovviamente fanno lievitare il costo della bolletta elettrica.
Bonus luce e gas, a quanto ammota per chi usa apparecchiature elettromedicali
Per avere lo sconto in bolletta, dal 1 gennaio 2021 tutti i cittadini o i nuclei familiari che presentano annualmente la Dsu, Dichiarazione sostitutiva unica per ottenere per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata (dunque gli assegni), dove risulta un forte disagio economico è previsto lo sconto in automatico. Non c’è bisogno dunque di fare alcuna domanda poiché il beneficio sarà riconosciuto in automatico.
Ma in termini economici, quali sono gli importi degli aiuti? Per quanto riguarda la bolletta della luce, il bonus ordinario per nuclei familiari che hanno 1 e 2 componenti, fino al 30 giugno è di 141,05 euro. Gli importi ovviamente aumentano se cisono più persone in famiglie e con 3-4 componenti si arriva a 170,17 euro. Le famiglie ancora più grandi, con almeno 4 persone, hanno un’agevolazione di 199,29 euro.
Per ottenere il bonus in caso di disagio fisico che richiede l’uso di apparecchiature elettriche, bisogna presentare un’apposita domanda presso i Comuni di residenza della persona titolare della fortnitura o i Caf abilitati. Bisogna essere in possesso di un certificato Asl che attesti la situazione di salute, il tipo di apparecchiatura utilizzata e le ore giornaliere di utilizzo.
Per quanto riguarda gli importi in questi casi, invece, la compensazione integrativa prevista per il bonus fino a 3kW per residente, è pari a di 83,72 euro se il consumo extra, rispetto a un cliente tipo (2700 kilowattora annui) sarà inferiore ai 600 kWh/anno. È di 140,14 euro tra 600 e 1200 kWh annui e di 202,02 euro quando l’extraconsumo superere i 1200 kWh/anno.