Bonus 200 euro: non conta solo il reddito, l’altra condizione da conoscere

Bonus 200 euro a luglio, chi deve fare domanda e a chi arriva in automatico: occhio anche a un’altra condizione per avere i soldi

requisiti bonus 200 euro
(foto pubblico dominio)

Tutto pronto per le prime erogazioni dei bonus 200 euro. Tra un mese partiranno i pagamenti. Sono infatti previsti a luglio per i lavoratori dipendenti e per i pensionati. I primi li avranno in busta paga e i secondi sul cedelino della pensione.

Il bonus è previsto dal Decreto aiuti approvato dal Consiglio dei Ministri il 2 maggio 2022. Successivamente ci sono state delle modifiche che hanno riguardato sostanzialmente l’allargamento della platea dei beneficiari. Sono stati inseriti infatti anche i percettori del Reddito di Cittadinanza, i lavoratori stagionali e i collaboratori domestici.

Mentre per dipendenti e pensionati i soldi arriveranno automaticamente (ricordiamo che si tratta di una tantum, quindi il mese successivo non ci sarà nessun bonus), i collaboratori domestici dovranno presentare la domanda.

Il bonus è previsto anche per autonomi e liberi professionisti, ma in questo caso si sa ancora poco visto che non è stato neanche istituito il fondo. Non è neanche sicuro che per loro il bonus sarà di 200 euro.

Bonus 200 euro, cosa controllare sulla pusta paga

Ma la modifica più importante è proprio il requisito. Sin dall’approvazione nel primo Consiglio dei Ministri era stato stabilito che il bonus spettasse a lavoratori dipendenti e pensionati che hanno un reddito non oltre i 35mila euro all’anno.

Secondo l’ultima bozza, invece, per stabilire se il lavoratore ha diritto al bonus si verifica anche se ha beneficiato per almeno una mensilità nel primo quadrimestre del 2022 dell’esonero contributivo che è pari allo 0,8%, percentuale da calcolare sulla quota dei contributi previdenziali erogati per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti che sono a carico del lavoratore.

L’esonero viene riconosciuto quando la retribuzione imponibile, che viene parametrata su base mensile per tredici mensilità, non è oltre l’importo di 2.692 euro. Insomma, i requisiti sono due, non solo quello reddituale.

Quindi come deve fare il lavoratore a sapere se ha diritto al bonus? Deve conteollare le proprie buste paga da gennaio ad aprile 2022: se la riduzione contributiva dello 0,8% è stata applicata per almeno ad una mensilità, ha diritto al bonus. In caso contrario per luglio non dovrà aspettarsi nulla in più.

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