Precari e bonus 500€ carta docente: interviene la Corte di Giustizia Europea

I precari della scuola hanno diritto al Bonus di 500€ della Carta docente? Sul punto si è espressa la Corte di Giustizia Europea tramite un’ordinanza.

Precari carta docente 500 euro Corte di Giustizia
(volody10 – Adobe Stock)

La Corte di Giustizia Europea, attraverso un’ordinanza pronunciata lo scorso 18 maggio, si è espressa in ordine al diritto dei precari della scuola di ottenere il Bonus di 500€ della Carta docente. Quest’ultimo è un beneficio, lo ricordiamo, concesso agli insegnanti. La pronuncia è giunta all’esito di un ricorso presentato dall’Anief che già dinnanzi al Tribunale di Torino ed al Consiglio di Stato aveva visto accolte le proprie ragioni.

Precari e bonus 500€ carta docente, per la Corte di Giustizia sussiste diritto all’ottenimento

Precari carta docente 500 euro Corte di Giustizia
(Marco Scisetti – Adobe Stock)

Anche ai precari della scuola spetta la carta docente ed il relativo bonus da 500€. A stabilirlo la VI sezione della Corte di Giustizia Europea attraverso un’ordinanza pronunciata lo scorso 18 maggio. Si tratta di un incentivo stanziato dal Governo per formazione ed aggiornamento degli insegnanti.

Il ricorso per l’estensione del beneficio anche ai precari è stato presentato dall’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori che già dal Tribunale di Torino, prima, e dal Consiglio di Stato, poi, aveva sentito accogliere le proprie ragioni.

All’esito della decisione della Corte – riporta Orizzonte Scuola– saranno ben 5 mila i ricorrenti che potranno ottenere fino a 2.500€ a titolo di bonus per gli ultimi cinque anni il che si traduce in un esborso di mezzo miliardo per l’Erario. Tuttavia, stima l’Anief sarebbe 200 mila il numero reale di soggetti in diritto di avanzare tale pretesa.

La Corte, accogliendo le censure mosse dai legali del sindacato, ha spiegato come gli insegnati, che siano di ruolo o con contratto a tempo determinato, svolgono gli stessi compiti pertanto hanno pari diritto di ricevere l’aggiornamento e la formazione. Da qui, il riconoscimento dell’erogazione del beneficio.

Il noto sindacato della scuola, presieduto da Marcello Pacifico, ottenuto questo risultato, adesso è a lavoro per portare avanti un’altra importante battaglia: la retribuzione della formazione in orario di lavoro che in Italia non viene garantita come invece accade in tutto il Vecchio Continente.

L’ordinanza giunge proprio quando l’Esecutivo aveva deciso di tagliare i fondi destinati alla Carta docenti previsti dal PNRR.

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