Fisco, Dichiarazione dei Redditi: chi deve farla e chi è esonerato. Quali sono i tempi per non incorrere in problemi con l’Agenzia Entrate
I cittadini hanno ancora tempo a disposizione per adempiere all’obbligo della Dichiarazione dei Redditi. Il termine ultimo è il 30 settembre ma già molti cittadini si stanno muovendo per la pratica, in modo da non ridursi all’ultimo momento e – nel caso dovessero essere rimborsati dall’Agenzia delle Entrate – prima presenterano la Dichiarazione prima riceveranno i soldi.
Innanzitutto ricordiamo che la Dichiarazione dei Redditi deve essere fatta da persone fisiche e giuridiche residenti in Italia. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei moduli (differenti in base a se il contribuente è una persona fisica, società di persone, società di capitali o ente non commerciale) sui quali bisogna dichiarare le somme percepite a qualsiasi titolo e le proprietà, i redditi di lavoro e di pensione, quelli derivati da terreni, fabbricati e investimenti.
Bisogna poi dichiarare le imposte già pagate e così si giunge al risultato finale, quello che c’è ancora da pagare e lo Stato deve rimborsare al contribuente.
Ci sono anche cittadini esonerati, che non devono fare la Dichiarazione. È obbligato chi, nel periodo di imposta di riferimento (il 2021 nel 2022) ha avuto redditi imponibili.
Fisco, Dichiarazione dei Redditi: chi non deve farla
È esonerato chi non ha redditi tassabili o abbiano soltanto redditi tassati già alla fonte come i pensionati e i lavoratori dipendenti che ricevono uno stipendio netto al quale sono state sottratte delle voci come i contributi.
Dunque non devono provvedere a compilare il Modulo 730 per la Dichiarazione i titolari di reddito dipendente percepito da un unico soggetto e quelli il cuo datore di lavoro abbia già provveduto al conguaglio fiscale; i titolari di redditi soggetti a imposta sostitutiva (ad esempio, BOT o altri titoli pubblici) e chi ha redditi esenti come le pensioni di guerra, di invalidità e le pensioni privilegiate a militari di leva.
Sono esonerati anche i cittadini che hanno limiti di reddito come terreni e/o fabbricati fino a 500 euro, lavoro dipendente o assimilato fino a 8.000 euro, compensi provenienti da attività sportive dilettantistiche fino ad € 30.658,28.