In relazione al Bonus Mobili, occorre venire a conoscenza di alcuni importanti cambiamenti che riguardano il provvedimento.
Bonus Mobili, come funziona il provvedimento studiato dal Governo per incentivare in realtà non solo l’acquisto di nuova mobilia per la casa ma anche di elettrodomestici a minore impatto ambientale?
Ci sono alcune situazioni che risultano essere ancora non perfettamente chiare. E che riguardano uno degli aspetti principali di questa misura, ovvero la detrazione prevista sulla spesa da affrontare. In caso di lavori di ristrutturazione al bagno ed all’apparato idrico della cucina c’è compatibilità per il Bonus Mobili?
In particolare per quanto riguarda l’acquisto di mobilio per la camera da letto e per gli arredi del bagno. Difatti gli interventi di ristrutturazione, recupero edilizio o manutenzione straordinaria a casa rappresentano una barriera necessaria di ingresso.
Vale tutto per il 2022 e per i prossimi due anni, fino al 31 dicembre 2024. Bisogna sapere che il Bonus Mobili copre le spese per elettrodomestici esclusivamente della classe A o superiore per i forni, di classe E e superiori per lavatrici, asciugatrici e lavastoviglie e di classe F e superiori per freezer e frigo.
L’ammontare della detrazione fiscale è del 50% e la cosa vale solo per le spese fino ad un massimo di 10mila euro di quest’anno e di 5mila per i prossimi due. Ed è importante anche che l’inizio dei lavori sia precedente all’acquisto dei mobili. I lavori e non le spese.
Questo bonus copre praticamente ogni cosa che sia presente di solito in casa. Divani, poltrone, materassi, letti, comodini, armadi, cassettiere e quant’altro. Oltre anche agli arredi dei bagni.
All’interno del bonifico relativo, alla voce sulla dicitura, potrà essere indicato quanto segue: spese art-16-bis, comma 2 D.L. 63/2013. Ovvero la causale del bonifico ordinario.
Proprio un mese fa, in relazione a questa importante forma di aiuto, è arrivata una notizia che ha fatto piacere a tutti coloro che rientrano di diritto sotto all’ombrello che offre copertura per le spese di questo tipo.
Il bonus sembrava dovesse sparire, invece è stato confermato all’interno della Legge di Bilancio ed anche prorogato. Anche se solo per quest’anno coprirà le spese fino a 10mila euro, mentre l’anno prossimo e fra due anni i rimborsi in sede di detrazione fiscale arriveranno solamente fino a 5mila euro di esborso.