Il Governo ha stabilito tre bonus per i professionisti che dal prossimo 1° luglio avranno l’obbligo del Pos per i pagamenti elettronici: i dettagli.
Dal prossimo 1 luglio entrerà in vigore l’obbligo per gli esercenti di mettere a disposizione dei clienti il Pos, il dispositivo che permette i pagamenti attraverso carte di credito, di debito o prepagate. Considerate le nuove disposizioni, l’Esecutivo ha concesso ai professionisti dei bonus per l’acquisto o il noleggio dei terminali per il pagamento elettronico.
Pos obbligatorio dal 1° luglio: i tre bonus stabiliti dal Governo per i professionisti
Sono tre i bonus che il Governo ha disposto, in forma di credito d’imposta, per i professionisti, i quali dal prossimo 1° luglio saranno obbligati ad avere il Pos. Nel dettaglio, come spiega la redazione di Money.it, si tratta di due sussidi per l’acquisto o il noleggio dei dispositivi e di uno per quanto riguarda i costi delle commissioni per il pagamento elettronico.
Il primo sostegno è valido sino al prossimo 30 giugno e copre fino al 70% delle spese per l’acquisto o il noleggio di un terminale fino ad un massimo di 160 euro. L’entità del bonus verrà stabilità in base ai ricavi del professionista nel periodo d’imposta precedente. Con ricavi inferiori ai 200mila euro verrà garantito il rimborso del 70% della spesa, se i ricavi, invece, sono compresi tra i 200mila euro ed il milione il rimborso sarà del 40%. Infine, con cifre superiori al milione di euro sino ai 5 milioni, verrà restituito solo il 10% delle spese.
Per quanto riguarda la seconda agevolazione, questa è concessa solo ai professionisti che decideranno di comprare o noleggiare dispositivi evoluti, ossia quelli in grado di memorizzare e trasmettere i dati delle transazioni. In questo caso il rimborso, valido per tutto l’anno in corso, è pari al 100% delle spese sostenute sino ad un massimo di 320 euro. Così come per il primo sussidio, la percentuale del rimborso varia in base ai ricavi del precedente periodo d’imposta: 100% per ricavi sotto i 200mila euro, 70% tra i 200mila ed il milione di euro e 40% per cifre comprese tra 1 e 5 milioni di euro.
Il terzo bonus, riporta Money.it, è relativo alle commissioni del terminale. Nello specifico, per invogliare l’utilizzo del Pos, si è deciso di rimborsare le spese sulle commissioni attraverso un credito d’imposta in compensazione a partire dal mese successivo di quello della spesa. Si può ottenere un credito d’imposta del 100% dei costi sostenuti dal 1° luglio dello scorso anno al 30 giugno 2022, mentre del 30% per quelle dal 1° luglio 2022. Anche in questo caso vi è il requisito dei ricavi: il credito sarà concesso a chi non ha superato i 400mila euro di ricavi nel periodo precedente.
La richiesta dovrà essere inviata all’Agenzia delle Entrate attraverso un modello F24, sul quale bisognerà indicare i costi di commissione pagati nel determinato periodo di tempo.