Ferie illimitate per i dipendenti senior con l’obiettivo di combattere lo stress da lavoro: la clamorosa decisione
Se pensiamo alla situazione lavorativa in Italia, la notizia che arriva dall’altra parte del mondo ci fa capire quanto – nel vero senso della parola – si tratta di un mondo totalmente diverso.
Mentre nel nostro paese c’è chi arranca per ottenere un’occupazione e quando ce l’ha è costretto a turni massacranti e senza diritti perché sono lavori a nero (ovviamente non è ovunque così), negli Stati Uniti, nel settore economico-finanziario competitivo e senza scrupoli per eccellenza, ai dipendenti viene dato un grande privilegio.
Chi lavora presso la Goldman Sachs, una delle più grandi banche d’affari di New York, i dipendenti senior saranno costretti a prendersi almeno quindici giorni di ferie all’anno. Lo ha comunicato la stessa banca e la Cnn ha diffuso il comunicato. Dunque potranno beneficiare di quanti giorni vorranno se lo riterranno opportuno per ricaricarsi, ovviamente in base alle esigenze della banca.
Una notizia positiva solo per i dipendenti senior? Niente affatto perché anche per gli altri banchieri del gruppo il cui monte ferie sarà modificato in meglio con due giorni liberi in più a partire del prossimo anno.
Ferie illimitate, perché la Goldman Sachs ha preso questa decisione
Il fine di questa decisione, ha fatto sapere l’azienda, è “sostenere il benessere” dei proprio dipendenti e per farlo come si deve, l’obbligo prevede che le ferie devono essere di almeno una settimana consecutiva.
Ciò che fa notizia è sopratutto che si tratta di una banca tra le più note al mondo caratterizzata dal lavoro intenso per raggiungere gli obiettivi aziendali e personali. In alcuni periodi è stato quantificato che le ore lavorative in una settimana possono arriare anche a cento, ovviamente ottenendo in cambio tantissimi vantaggio in termini di stipendi e benefit.
Ma il motivo è davvero solo far star bene i propri dipendenti? Secondo gli esperti, trattandosi di un modo dopo prima di tutto viene il profitto, la decisione è dettata dall’esigenza di restare sul mercato. L’obiettivo è attirare giovani talentuosi che negli ultimi anni hanno trovato lavoro presso altre grandi realtà dove la flessibilità è molto grande.
La scelta è sicuramente anche figlia del tempo con la pandemia che ha condizionato tantissimo il modo di lavorare e il lavoro agile che ha dimostrato di dare ottimi risultati in termine di rendimenti.
