C’è una forma di collezionismo che, nonostante i limiti tecnologici, non passa mai di moda, parliamo del collezionismo delle vecchie cassette VHS. Ecco quanto vale oggi e quanto è diffuso
Nel maggio del 2015 la popolarissima azienda giapponese di produzione di elettrodomestici SONY ha ufficialmente messo fuori produzione l’hardware necessario. Nel luglio di un anno dopo, nel 2016, le principali aziende di produzione del supporto riproduttivo hanno interrotto le linee di realizzazione.
Ad inizio del 2020 la tecnologia è stata ufficialmente dichiarata estinta. Eppure, ancora oggi, milioni e milioni di collezionisti fanno letteralmente pazzie per accaparrarsi tanto l’hardware per riprodurre quanto i supporti esterni necessari a generare lo spettacolo.
Parliamo della tecnologia VHS, acronomo di Video Home System il sistema standard di videoregistrazione, in formato analogico e riprodotto su un nastro magnetico, nato a metà degli anni Settanta.
Il sistema negli Anni Ottanta e Novanta si è poi diffuso in maniera repentina a livello planetario portando nelle case degli appassionati film, serie tv o semplici registrazioni familiari.
In seguito, a fine Anni Novanta, la rapida diffusione della tecnologia digitale, prima con il CD, acronomico di Compact Disc poi con i DVD ed infine, con l’arrivo di internet, con l’avvento dello streaming online sono state superate dai fatti.
Ma, come detto, nel mondo ci sono ancora milioni di appassionati che non si arrendono all’avvento della digitalizzazione e preferiscono l’utilizzo della tecnologia analogica per guardare i filme. Una delle più importanti a livello planetario è quelle dell’australiana Olivia Bennett.
Scopriamo quanto vale la sua collezione, quanto è diffuso il fenomeno a livello planetario e che tipo di volume di affari genera. Partiamo dall’assunto. Le videocassette VHS non passano di moda perché per molti dei più accaniti cinefili, lo streaming non potrà mai eguagliare il fascino tattile, limitato e nostalgico della copia cartacea di un film.
La collezione di VHS di Olivia Bennett è iniziata su una bancarella di beneficenza. Lo spiega lei stessa in una bella intervista a The Guardian. “Sono cresciuta in una famiglia in cui avevamo sempre un film sullo sfondo”.
Quando nel 2010 le vendite di CD e DVD erano in forte espansione molte persone hanno iniziato a gettare via le vecchie cassette VHS quasi come fosse immondizia. Da li è iniziata l’opera di raccolta e acquisto che oggi ha portato le Bennet ad essere una delle prime tre collezioniste al mondo di VHS.
Ad oggi, secondo le ultime stime, sono ancora oltre 50 milioni le videocassette diffuse nel mondo alcune delle quali hanno raggiunto vette di valore tra i 500 ed i 1000 euro con punte di 8000 per la videocassetta originale non sbollata La Bella e La Bestia. Un fenomeno destinato ad espandersi.