Una buona notizia per i consumatori del Nord Est dell’Italia, dopo due anni di stop, arriva la riapertura dell’amatissimo e frequentatissimo Supermercato. Tutti i dettagli
Uno dei primi settori ad essere colpito, con forza, dalla crisi generata dalla pandemia da coronavirus covid-19 è stato quello della filiera agro-alimentare. Il lockdown intercorso tra marzo e maggio del 2020 ha, di fatto, impedito a migliaia di addetti di dedicarsi alle consuete attività facendo così crollare la produzione.
Incredibili, anzi drammatici i dati. Un netto -9,8% della produzione complessiva nel settore, condito da un -11% del Prodotto ricavato. Immediata la perdita di migliaia di posti di lavoro. Una crisi che, a latere, si è abbattuta anche sui punti vendita dei prodotti ed in particolari sulle catene di supermercati.
Una crisi alla quale, molti imprenditori, in maniera molto lungimirante hanno deciso di reagire rilanciando in avanti. Ed è cosi che diverse catene hanno approfittato del momento di stop per ristrutturare la filiera produttiva e, attingendo degli incentivi concessi dal Governo, di ristrutturare i punti vendita.
Una delle catene più attive in tal senso è stata la CRAI. La Crai è una catena di supermercati nata nel 1973 a Desenzano del Garda, centro di 30.000 abitanti in Provincia di Brescia, dall’unione di una gruppo di venditori al dettaglio locali.
Dettaglianti che hanno dato vita alla Commissionarie Riunite Alta Italia, questo l’acronimo di CRAI, un consorzio che in 49 anni di attività ha messo insieme 3400 punti vendita, nel Nord Est dell’Italia la maggior parte, migliaia di imprenditori consorziati, 18.000 addetti per un fatturato, dato del 2020 di 6 miliardi di euro.
Come detto la CRAI ha approfittato subito, già a giugno del 2020, della possibilità di ristrutturare i propri punti vendita ed oggi, a due anni di distanza, quasi come fiori che sbocciano in un prato, torna a riaprirli.
Intensa in tal senso l’attività della CRAI Est ed in particolare dei superette CRAI Rosa che a giugno riapriranno in massa. L’ultimo della serie è il punto vendita di Farra di Soligo, centro 8400 abitanti in Provincia di Treviso. Un punto vendita che ha una storia di 44 anni, che si estende su una superficie commerciale di 500 metri quadrati e che dall’estate si presenterà completamente rinnovato e ristrutturato.
Tre i punti forti del rinnovamento. L’ottimizzazione dei costi gestionali, la filiera è stata riadattata e accorciata, i sistemi di telegestione per tutta la catena della refrigerazione ed introduzione dell’etichettatura elettronica. Fattore questo che comporta un risparmio notevole risparmio di carta ed un accesso agli incentivi Green.
Per non tacere della nuova linea grafica illuminata da dispositivi a bassissimo consumo energetico. Le chicche finali della ristrutturazione sono l’introduzione di un reparto completamente dedicato ai prodotti del territorio. Una scelta glocal che i manager della CRAI sono convinti verrà molto apprezzata dai clienti. E la partnership con la app dedicata alla limitazione degli sprechi alimentari, Too Good To Go. C’è tutto per fare bene