Il “bollettino” dei danni derivanti dalla crisi economica in corso diventa ogni giorno più intenso, secondo la principale associazione per la tutela dei consumatori le famiglie italiane vanno incontro ad aumento dei costi per 1500 euro l’anno. Ecco come e perchè.
La crisi economica nata dalla pandemia da coronavirus covid-19 dell’inizio del 2020 e resa ancora più grave dallo scoppio del drammatico conflitto tra Russia ed Ucraina morde la carne viva del Paese.
Alcuni dati testimoniano alla perfezione lo stato dell’arte. Nell’anno solare 2020 il PIL, il Prodotto Interno Lordo italiano è calato dell’11% con una riduzione della produzione a doppia cifra.
Nell’anno solare 2021 c’è stato un rimbalzo, tecnico, positivo del 6,6%. Per l’anno 2022, l’anno che gli analisti economici immaginavano come l’anno della ripresa, le stime parlano di una crescita massimo del 2,5%, stima ridotta dello 0,8% rispetto alle previsioni iniziali dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
I numeri parlano chiaro. La perdita di valore del Paese dall’anno di avvio della pandemia ad oggi non è stata compensata. Gli effetti reali sono sotto gli occhi di tutti. Tra imprese fallite, partita iva chiuse e posti di lavoro persi ogni giorno sembra di leggere un bollettino di guerra.
Famiglie italiane, aumento dei costi per 1500 euro
A tutto questo si sta aggiungendo, con lo scoppio della guerra, un fenomeno fortemente negativo per l’economia: la crescita dell’inflazione. L’inflazione è un meccanismo macroeconomico che si genera quando c’è un rincaro diffuso dei beni di consumo. La presenza dell’inflazione determina una minor capacità di acquisto degli stipendi.
E ad oggi il dato dell’inflazione in Italia è del 6%, a fine 2019 era dello 0,1%. Il che significa che con 1 euro, in termini di potere di acquisto, vale 94 centesimi. E a pagare il conto più salato di questo rincaro diffuso sono le famiglie italiane. Famiglie che ricordiamo, dato ISTAT 2021, è di 25.800.000. La vera base sociale del Paese.
A cercare di quantificare le cifre di quanto tutto questo incide economicamente sulle famiglie italiane ci ha provato l’Adiconsum APS, acronimo di Associazione Difesa Consumatori, l’associazione dei consumatori e asssociazione di promozione sociale promossa dal sindacato Cisl.
Secondo Adiconsum una famiglia media composta da quattro persone, solo per i costi vivi, ossia spesa per cibo e vestiti, bollette di luce, acqua, gas e telefono, costo della benzina e dell’assicurazione spende nel 2022, rispetto al 2021, circa 1500 euro in più.
Una media 125 euro al mese. Un salasso che, sempre secondo Adiconsum, è destinato a salire in virtù dell’inevitabile ulteriore aumento dell’inflazione e della fiammata dei costi delle materie prime, benzine su tutti. Un bel guaio.