Sconti Imu e Tari, le imposte locali pagate dai proprietari di case e da tutti per la raccolta rifiuti: come fare per avere importi minori
A breve ci sarà la prima scadenza per il pagamento dell’Imu (Imposta Municipale Unica) dovuta dai proprietari di casa classificate di lusso o di secondi appartamenti. Il 16 giugno i sarà l’anticipo (acconto) mentre tra sei mesi, il 16 dicembre, il saldo finale. Riguarda invece tutti la Tari, la tassa dei rifiuti. Entrambe sono a carattere comunale e soprattutto per la seconda ogni Comune – in base alle proprie disponibilità economiche – stabilisce se dare uno sconto o addirittura un esonero totale. Molti Comuni stabiliscono gli sconti in base all’Isee.
In alcuni Comuni è possibile sfruttare lo sconto del 20% su Imu e Tari per l’anno in corso come prevede il Decreto Rilancio ma bisogna ovviamente rientrare in certi paramenti, rispettare determinate condizioni. Vediamo nel dettaglio quali sono e come è possibile pagare di meno in un periodo così difficile economicamete con il carovita che sta trasvolgendo tutti.
Sconti Imu e Tari, i Comuni applicano le regole in modo autonomo
Innanzitutto chiariamo che la differenza tra le due imposte è che la prima consiste in un tributo generico che i contribuenti sono tenuti a pagare non per qualche servizio che ricevono in particolare. La seconda è invece legata alla nettezza urbana e infatti cambia moltissimo in base al servizio (che può essere sette giorni su sette, cinque, con la consegna dei sacchetti gratis per la differenza oppure sono da comprare a parte, ecc…). Si paga sostanzialmente per la gestione del servizio e lo smaltimento dei rifiuti.
Per poter usufruire dello sconto del 20% è necessario che il versamento avvenga con domiciliazione bancaria con addebito diretto sul c/c e comunque i Comuni possono valutare autonomamente se applicare la riduzione fino al 20% delle aliquote. In pratica lo Stato nella legge ha dettato le linee guida poi spetta al singolo Comune.
È dunque fondamentale informarsi bene o sul sito del proprio Comune di residenza o di persone presso di uffici competenti. Tutto dipende dai fondi che sono a disposizione e come sappiamo, purtroppo, molto enti locali non navigano in ottime acque.