Google Cloud garantisce la sicurezza sul web a 360 gradi: vediamo nel dettaglio
La cybersecurity è una priorità rispetto alle governance di tutto il mondo. La situazione congiunturale geopolitica attuale derivante dal conflitto in Ucraina ha acuito la necessità di proteggere le piattaforme a tutti i livelli di ogni stato e governo. La sicurezza informatica diventa di fondamentale importanza con al centro la ricerca di migliorare e implementare tutte le risorse in tale direzione.
L’obbiettivo alzare il livello di sicurezza accettando le sfide che si presentano nel panorama digitale che si trovano a dover affrontare tutti i governi. E Google Cloud risponde presente all’appello lanciato a livello globale, con l’ampliamento dell’offerta di soluzioni innovative e affidabili con l’estensione delle funzionalità relative alla sicurezza.
Il Google Cloud Security Summit ha fornito l’occasione per Google di presentarsi al mondo come promotore della sicurezza informatica a supporto di ogni Stato che presenti falle e problematiche inerenti. E le modalità individuate e proposte sono molteplici pronte a rispondere all’urgenza dettata dal momento storico che stiamo vivendo. La protezione della supply chain dei software, l’adozione di architetture Zero Trust e la trasformazione di analisi e operazioni in materia di security sono gli esempi più significativi e interessanti.
La vulnerabilità che presentano i software open source è la sfida più difficile probabilmente poichè una volta che risolvi un problema ne sopraggiungono altri due in una rincorsa senza fine apparente. L’evidenza della problematica è l’incremento del 650% degli attacchi informatici mirati sui provider di OSS.
Le infrastrutture più esposte come ospedali o centrali elettriche hanno denunciato altrettanti aumenti di attacchi che utilizzano i codici clonati. La ricerca costante ha portato Google a portare sul mercato un nuovo servizio chiamato Assured Open Sorce Software che permette agli utenti a tutti i livelli di utilizzare gli stessi pacchetti che usa Google che prevedono una scansione regolare con analisi e fuzz-test per l’individuazione di criticità. In questo modo è più semplice per le organizzazioni evitando processi complessi di protezione.
Le architetture Zero-Trust servono invece per la protezione dei dati e la loro implementazione aiuta a prevenire la loro perdita, e proteggono da malware e phishing e filtro degli URL. Anche in questo caso risulta vincente la semplicità e l’efficacia dei risultati in termini di protezione della “manovalanza”. la forza lavoro è l’ambito da preservare con la attività di sorveglianza.
Google Cloud non si ferma qui ed ha integrato nuove funzioni personalizzate mirate per i propri clienti che si trovano al centro del lavoro di protezione della piattaforma di sicurezza e gestione dei rischi. A questo proposito è stata creata una specifica suite per le operazioni di sicurezza volte a garantire il lavoro tramite il cloud alle aziende a 360 gradi opponendo una risposta efficace e all’avanguardia nell’opposizione alle continue minacce del web.