Cyber attacco alla Polizia: tantissime email alla Pubblica Amministazione

Cyber attacco alla Polizia con il sito in tilt. Anche gli utenti privati ricevono email molto pericoloso: cosa fare

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AnsaFoto

Al via una nuova campagna di phishing che si è abbattuta su molti uffici pubblici tra martedì 17 e mercoleì 18 maggio, sono migliaia le email che hanno travolto gli organi della pubblica amministrazione a partire già da lunedì con il sito della Polizia di Stato che è andato in tilt.

Una mole enormi di dati ha sfondato le reti di protezione ed è caccia agli autori. Gli agenti del servizio di Polizia Postale e delle Telecomunicazioni stanno lavorando freneticamente con gli specialisti dell’Acn, l’Agenzia Nazionale di Cybersicurezza.

Dopo che “decine di migliaia di email” sono arrivate alla Polizia e nei pubblici uffici, gli organi competenti hanno diffuso un messaggio di raccomandazione che riguarda anche gli utenti privati.

L’invito alla cautela è sempre la stessa, di non scaricare l’allegato e di cestinare immediatamente l’email. Per dare maggiore risalto a cosa bisogna fare, il grassetto è nel messaggio originario.

Cyber attacco, bisogna prestare attenzione alle email che si ricevuto

Cosa si rischia in questi casi? I pericoli sono due. Il primo è il phishing con i classici messaggi di posta ingannevoli che come al solito hanno una natura allarmistica, sostenendo che ci sono problemi e che per risolverli bisogna dare i propri dati personali, cosa che non va mai fatta. Uno degli indirizzi di provenienza dell’attacco è scuolasuperiorepolizia.ufficiostudi@poliziadistato.it e si invita a scaricare l’allegato. L’indirizzo non esiste. Alcuni veri sono simili ma non in caso di dubbio non bisogna mai scaricare nulla e contattare la polizia.

Il secondo pericolo è forse molto più grande. Basta qualche click inavvertito per danni molto grandi. Anche in questo caso si invita a scaricare un file compresso, un xls, ma in realtà è un ramsomware, che può cifrare i dati del dispositivo colpito ma anche quelli delle reti a connesse. Il furto dei dati in questo caso è un gioco per i cubercriminali e nei giorni scorsi anche centri sensibili come la Difesa è stato sotto attacco.

Con la guerra della Russia in Ucraina il pericolo di sicurezza informatica è aumentata con il timore che attacchi cyber russi possano incrementersi soprattutto come reazioni alle sanzioni stabilite dagli altri Stati.

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