In arrivo un piano europeo per contrastare il caro bollette, presentato il 18 maggio: ecco quali sono le intenzioni degli esperti.
Il caro bollette e quindi l’aumento del prezzo di gas e luce sta recando conseguenze disastrose all’Italia che si ritrova ad avere una popolazione ancora una volta in crisi in cerca di uno scenario migliore.
Direttamente da Bruxelles arrivano i rinforzi, o meglio una serie di iniziative volte ad aiutare tutta l’Europa. Il 18 maggio è stato presentato il piano europeo dell’energia per ridurre la dipendenza europea dal gas russo, il cosiddetto RepowerEu.
Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario al Green deal europeo, ha rilasciato un’intervista a 24 Mattino affermando che è necessario andare avanti nel modo più veloce, perché l’attacco russo non deve essere accettato e bisogna dimostrare che si hanno le carte in regola per trovare una soluzione solidale con l’Ucraina, ma anche solidale all’interno dell’Unione europea.
“Dobbiamo liberarci da questa dipendenza dall’energia russa – ha spiegato – Dobbiamo già ridurre l’import, possiamo farlo quando abbiamo contratti con altri Paesi sul Gnl, gas naturale liquefatto. Ma dobbiamo anche risparmiare l’energia e dobbiamo introdurre con maggiore urgenza le rinnovabili, l’energia solare ed eolica”.
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L’intenzione sarebbe quella di adottare una strategia sulle energie rinnovabili con l’aumento della capacità di produzione di energia solare, imponendo obblighi di impianti sui tetti degli edifici, tanto pubblici quanto privati, e riduzione dei tempi delle autorizzazioni.
Quindi, i pannelli solari sui tetti potrebbero diventare obbligatori per tutte le nuove costruzioni, mentre si propone di ridurre a tre mesi il tempo massimo necessario per la conferma dell’installazione dei pannelli sugli edifici. Inoltre, tutta l’edilizia pubblica dovrà rispettare alcune caratteristiche affinché fornisca i pannelli solari entro il 2025.
Nella bozza si legge anche: “Per far fronte all’impatto dei prezzi elevati persistenti per i consumatori una possibile misura sarebbe quella di consentire agli Stati membri di prorogare nelle attuali circostanze eccezionali e per un periodo di tempo limitato la regolamentazione dei prezzi al dettaglio del gas naturale. […] I volumi coperti da tali tariffe dovrebbero essere limitati per evitare che ciò comporti un aumento il più possibile dei consumi di gas. Le misure di sostegno della liquidità di emergenza possono fornire sollievo ai trader di materie prime che attualmente devono far fronte a richieste di margini elevate a causa della significativa volatilità del mercato”.
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In Italia, però, la burocrazia rallenta le procedure. E secondo il Renewable Energy Report 2022 del gruppo Energy & Strategy della School of Management del Politecnico di Milano: “Il 2021 è stato un altro anno sprecato”.