Persi tutti i soldi in pochi minuti. Difficile, per la mente, accettare una simile situazione. Molti non reggono e si suicidano.
C’è forse un problema di fondo nella tragica situazione che si sta verificando per molte persone nella loro sfera privata, un problema che probabilmente viene visto dai grandi giostrai del mestiere come un’incredibile risorsa, ovvero l’inesperienza.
Si punta su un desiderio forte e condiviso, quello di fare soldi. Ma in pochi hanno l’umiltà di riconoscere i propri limiti e la capacità di progettare i propri fallimenti. Non c’è da colpevolizzarsi fin troppo quando si verificano simili crisi, c’è solo da fare scelte consapevoli quando si è in tempo.
La tecnologia e l’economia sono scienze che per essere comprese e gestite richiedono tempo ed esperienza. Se non si hanno entrambi è bene affidarsi a degli esperti, scegliere strade diverse oppure rischiare non più di quanto si è disposti a perdere. Il caso del fallimento di molti legato ad alcune criptovalute sta portando a delle vere e proprie tragedie.
Suicidi a causa del crollo monetario
Si sono investiti molti soldi, ipotecato case, venduto macchine e tutto per riuscire a stare dietro a un mercato che prometteva milioni di guadagni. Nulla di illegale e nulla di misterioso, solo l’inconsapevolezza di cosa si andava incontro.
Il crollo di alcuni valori ha fatto perdere in pochi minuti i risparmi di una vita, gli investimenti delle società, le case e le automobili di moltissime persone. Persone, imprenditori, lavoratori, manager che si sono ritrovati in un attimo con un pugno di mosche e un assetto mentale difficile da gestire.
Sulla chat che raccoglie testimonianze in merito si sono presentati messaggi di persone disperate che hanno tentato, o sono riusciti, il suicidio. “Ho perso tutto, non posso pagare il debito con la banca, mi resta solo il suicidio”, questo è solo uno dei tanti messaggi che si evincono dalle chat. Altri richiamo alla ragione, persone che hanno visto i loro colleghi suicidarsi invitano, tutti coloro che sono in questa situazione, a chiedere un sostegno psicologico e di avvicinarsi a chi gli vuole bene.
Parole che fanno venire i brividi. Morire per i soldi, un pensiero che mette tristezza. La domanda è: è questo il mondo che vogliamo? A tutti coloro che si trovano in questa situazione è bene sapere che il primo pensiero è quello che non c’è soluzione. Non è così, lasciatevi aiutare da chi vede la vostra situazione in modo diverso.