Aprite i cassetti dei vecchi comò e frugate nei cofanetti della vostra famiglia. I gioielli antichi potrebbero valere più di quanto pensiate.
Negli anni le cose cambiano, in meglio o in peggio ma cambiano ed è proprio questo cambiamento a fare la differenza. Ci sono oggetti del passato che possono al giorno d’oggi rivelarsi davvero interessanti, tanto che alcune persone potrebbero essere disposti a pagare discrete somme per averli.
A molti saranno venuti in mente vari oggetti da collezione. Tutti sappiamo quanto possono valere macchine d’epoca o monete antiche se mantenute in buono stato, ma non sono solo questi oggetti che potrebbero valere una fortuna.
Infatti ve ne sono altri che hanno loro stessi un valore intrinseco solo per il materiale con cui sono fatti. A questo si aggiunge poi la lavorazione e l’epoca in cui sono stati realizzati ma non solo, il design, il simbolismo e, in alcuni casi, anche a chi sono appartenuti. Parliamo dei vecchi gioielli.
Il valore dei vecchi gioielli
Certamente pochi di voi potranno ritrovarsi in casa collier appartenuti a qualche principessa straniera, ma probabilmente potreste avere vecchi gioielli delle vostre nonne o bis nonne e anche questi pezzi ormai sempre più unici potrebbero offrirvi più di quanto immaginate.
Negli anni passati avere un anello, una collana o degli orecchini era un lusso e se ne possedevano in quantità limitate e nella maggior parte dei casi si trattava di gioielli tramandati tra parenti. Ora non è più così, solo per i compleanni o le comunioni molti di noi hanno ricevuto gioielli di vario genere.
Questa maggior produzione e vendita ha portato inevitabilmente a un cambiamento dell’utilizzo di materiali e di mano d’opera. Tra i gioielli dei vostri avi potreste avere senza saperlo pezzi unici, lavorati a mano, di puro oro e con pietre preziose.
Se non si è troppo legati sentimentalmente a tali oggetti potete recarvi da un orefice e farvi stimare i pezzi che avete in casa. Tra i vecchi portagioie di famiglia potrebbero esserci dei gioielli che hanno un valore non solo per l’oro da fondere e le pietre da riutilizzare ma anche per il pregio stesso dell’oggetto, della sua antichità e del tipo di lavorazione con cui è stato fatto che ormai potrebbe non esistere più.