Assegno Inps, come avere gli arretrati

Assegno Inps, tanti italiani che hanno diritto ai servizi dell’ente di previdenza possono avere le mensilitù vecchie

Assegno Inps
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Sono sempre di più ormai gli italiani che si rivolgo all’Inps. L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ogni mese eroga tantissimi servizi. Milioni, forse miliardi di euro, per pagare pensioni, indennità di disoccupazione, Reddito di Cittadinanza, Bonus asilo nido, Assegno Unico e tanti altri. Tra qualche mese anche il bonus di 200 euro per lavoratori dipendenti e pensionati che hanno un reddito massimo di 35mila euro.

Per maggio sono ancora attesi altri servizi mentre le pensioni sono già state pagate il giorno 2. Dove ora c’è maggiore attenzione è l’Assegno Unico che sta convolgendo tantissime persone visto che possono accedere alla misura anche chi ha redditi più alti.

L’assegno, ricordiamolo, può dare massimo 175 euro per ogni figlio a carico, dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni (con altre regole dai 18 ai 21 anni), fino a un minimo di 50 euro. Dal 40mila euro di valore Isee in su l’assegno diventa sempre più basso.

Chi di solito non presenta la documentazione per l’Isee perché ha redditi alti e non ha accesso ad agevolazioni, può comunque presentare la domanda senza l’Indicatore, ottenendo il minimo di 50 euro al mese. Non è infatti obbligatorio allegare l’Isee alla domanda ma è comuque consigliabile.

Assegno Inps, perché è importante fare la domanda entro il 30 giugno

È possibile ottenere gli arretrati, basta rispettare una data. Dal 1 gennaio 2022 è stato possibile fare le domande per avere l’Assegno e a marzo sono partiti i primi pagamenti. Chi farà domanda in questo mese o nel prossimo potraà avere anche le mensilità precedenti. Il termine è infatti fissa a 30 giugno 2022. Se l’istanza viene fatta entro quel giorno si avrà diritto agli arretrati da marzo. Se si procederà dal 1 luglio, si avranno le mensilità solo dal mese successivo.

Importante è anche la questione delle maggiorazioni. In base ad alcune condizioni, infatti, si possono avere più soldi e l’Insp negli ultimi mesi ha fatto vari chiarimenti in merito, spiegando come gli assegni possono essere più pesanti.

Negli ultimi giorni è stato anche messo in discussione il metodo dell’Isee per la domanda. La proposta, del tutto informale, è arrivata dal segretario nazionale del Partito Democratico Enrico Letta, secondo il quale l’Isee va rinnovato e pertanto forse non è adatto per l’Assegno Unico.

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