Bonus tende da sole, chi può fare domanda e come

Bonus tende da sole: in vista del grande caldo che arriverà in estate vediamo molti usufruiranno dell’agevolazione

bonus tende da sole
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Tra i tantissimi bonus esistenti oggi c’è anche uno per chi vuole mettere tende da sole. È bene cominciare a pensarci fin da adesso che l’estate è prossima e a causa dell’inquinamento i mesi che verranno si annunciano infuocati.

I prezzi dell’energia sono aumentati e già in inverno abbiamo ricevuto tutti bollette più care per il riscaldamento con il gas. Le previsioni non sono delle migliori visto che ci sarà un consumo elevato di corrente elettrica a causa dell’utilizzo dei condizionatori d’aria tanto che il fatto è legato alla guerra in Ucraina e tempo fa ne ha parlato anche il capo del governo Mario Draghi.

È importante cercare di tenere gli ambienti freschi schermando i punti di accesso del sole. Per farlo le tende sono indispensabili e il governo aiuta i cittadini che scelgono di installarle. Ci per dei requisiti da rispettare.

Bonus dente da sole, i requisiti indispensabili

Il bonus, introdotto nel 2020, consiste in una detrazione del 50% delle spese sostenute (fino a 60mila euro) per l’acquisto e la messa in posa di quelle che tecnicamente si chiamato schermature solari o comunque di dispositivi mobili oscuranti. Se l’acquisto avviene nell’ambito del SuperBonus, la detrazione può salire al 110%.

La prima condizione per poter disporre la detrazione è che l’istallazione deve avvenire su un edificio esistente e ovviamente in regola con i pagamenti di eventuali tributi.

Ci sono da rispettare anche caratteristiche che riguardano proprio la tenda e l’installazione: deve essere applicata in modo solidale con l’involucro edilizio e non del tipo liberamente smontabili dall’utilizzatore che le può mettere a protezione vetrate.

Si considera anche l’orientamento della casa, da Est a Ovest come il movimento della luce, passando Sud. Gli altri orientamenti sono esclusi da bonus.

Importante anche l’orientamento delle strutture: devono infatti essere orientate da est a ovest passando per sud. Sono dunque escluse nord, nord-est e nord-ovest. L’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, spiega che tra le spese che si possono detrarre ci sono anche quello per lo smontaggio e dismissione dei sistemi che già esistono e le prestazioni professionali necessarie alle operazioni.

Per ottenere il via libere alla detrazione i pagamenti ovviamente i pagamenti devono essere tracciabili in modo che possano essere giustificati. La scheda descrittiva dell’intervento deve essere inviata all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

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