Lavoro e tempo libero, le due cose sono contrapposte ma entrambe sono necessarie per il benessera. La classificaè incredibile
Chi lavora troppo vorrebbe avere più tempo per sé e dedicarsi alla propria famiglia e alle passioni. Chi purtroppo un lavoro non ce l’ha, farebbe a meno di tanto tempo libero. Un equilibrio che se si trova, può dare davvero molto benessere, pace e rilassatezza. Una certezza economica ma senza troppo stress.
E qual è il paese dove maggiormente c’è questo equilibro? Ponendoci questa domanda la mente va certamente ad alcune nazioni. Si pensa al Welfare state dei paesi scandinavi o a quelli che hanno introdotto la settimana lavorativa di quattro giorni.
Strano ma vero, ma nella classifica redatta dall’Osce, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, questi paesi sono nei primi posti ma non occupano la posizione di vertice al di sopra di tutti. E il nome del paese capolista è davvero soprendente.
Lavoro e tempo libero, il primo posto della classifica Osce sorprende
Parliamo di una nazione dove la disoccupazione giovanile è alta e il lavoro, se c’è, è precario o sottopagato. Non mancano situazioni in cui, in barba ai diritti sindacali e ai contratti, si lavora più di quanto prevedono gli accordi e la legge.
È una situazione che conosciamo bene perché, strano ma vero, al primo posto c’è l’Italia. Il Work Life Balance analizza i 38 paesi membri dell’Organizzazione prendendo in considerazione le ore di lavoro e i momenti dove ci si può dedicare al tempo libero.
Qual è il criterio secondo il quale una persona lavora troppo? Secondo l’Osce è quando si superano le 50 ore settimanali. Dall’indagine è infatti emerso come il 3% degli italiani è oltre questa soglia mentre la media degli altri paesi Osce è il 10%.
Una situazione che probabilmente molti lavoratori in Italia non si aspettano. Al secondo posto in classifica c’è la Danimarca, seguita da Norvegia e Spagna. Quinta posizione per Paesi Bassi poi Svezia, Spagna e Germania.
E gli Stati Uniti? Solo 29esimi. Gli italiani avranno anche stipendi più bassi rispetto agli altri europei ma a quanto pare sanno ritagliarsi bene il tempo libero e spendere “bene” i soldi per il proprio benessere.