Incredibile ma vero, il telemarketing in Italia avrebbe raggiunto picchi molto alti: il settore delle vendite telefoniche è in ascesa.
Sarebbero di circa 4 miliardi di euro il giro d’affari prodotto dal telemarketing. Il settore delle compravendite telefoniche, rispetto a quanto si potrebbe pensare, non pare aver subito così grandemente l’avvento delle piattaforme di vendita online. Anzi, si parlerebbe di vendite che si aggirano intorno ai 40 miliardi di euro per l’intero indotto nel nostro Paese.
Telemarketing, sorpresa dell’anno: fatturati da capogiro
Numeri da capogiro quelli relativi al telemarketing e stimati dalla Codacons. Soprattutto con l’ultimo trimestre, poi, l’impennata sarebbe stata consistente.
In primo luogo è bene comprendere le dimensioni di questo indotto. In Italia sarebbero oltre 1400 le aziende impegnate nei call center. Dati importanti, che si traducono in un fatturato – riporta Ansa citando un rapporto di Assocontact– di circa 3 miliardi di euro all’anno. Se a questi si sommano poi i call center in house, e allora il numero sale arrivando ai premessi 4 miliardi. Cifre spaventose che parlano dell’impego di circa 120mila occupati.
Il Telemarketing in Italia, avrebbe quindi un grande appeal. Le compravendite telefoniche rappresentano notevole fonte di guadagni che si constata in un sistema non occasionale, ma fidelizzato. Ossia che tende a raccogliere un’ampia fetta di utenza mantenendola soddisfatta. Nella maggiore dei casi il telemarketing funzionante è quello relativo ai servizi: si pensi a gas ed energia elettrica.
Per il Codacons tale modalità di vendita avrebbe registrato un incremento a seguito della pandemia e della prossima entrata in vigore del Registro pubblico delle opposizioni. Proprio tale ultima circostanza avrebbe indotto ad intensificare le chiamate verso l’utenza.
Per la nota associazione di categoria le telefonate sarebbe cresciute di un +20% rispetto a prima che il Covid stravolgesse la quotidianità del Pianeta. Ad oggi la media di telefonate a carattere commerciale di cinque – riporta l’Ansa citando il Codacons- e ciò a prescindere si tratti di telefono mobile o fisso.
In sintesi, quindi, il sistema frutterebbe ed anche parecchio. Questo appunto in virtù del fatto che i consumatori a causa della pandemia avrebbero modificato le loro abitudini, effettuando acquisti che nella maggiore dei casi avvengono con modalità a distanza.