ISEE sotto i 5 mila euro? Più persona di quante possiate immaginare, ma ora per alcuni di loro arrivano gli aiuti.
Sono stati stanziati più di 480 mila euro per sostenere le oltre 830 famiglie che ne hanno fatto richiesta. Una cifra incredibile se si pensa che si tratta di fondi volti ad essere donati per sostenere alcune spese. La situazione che stiamo vivendo si presenta sotto forma di grave crisi economica dove il mercato e il commercio sono in terribile declino. Le cause non sono da ricercare nella mancanza di professionalità o di progetti lavorativi, bensì è più facile vederle nelle continue tassazioni e nei bassi rientri.
L’Italia è uno dei Paesi che presenta uno stipendio dei lavoratori tra i più bassi. In un simile contesto è difficile che l’economia giri per poter offrire posti di lavoro e far in modo che ognuno possa essere economicamente indipendente dallo Stato. Non si esclude che molti cittadini preferiscano dipendere dai bonus che dal proprio lavoro ma forse questo non lo si dovrebbe permettere. 480 mila euro sono stati stanziati per sostenere economicamente le famiglie più in crisi e una volta finiti non ci saranno posti di lavoro ad attendere nessuno.
480 mila euro per chi ha un reddito basso
I Comuni iniziano a muoversi per cercare di sostenere le famiglie considerate più in difficoltà. Questo è quello che sta accadendo nel Vogherese dove gli abitanti hanno tempo fino al 31 maggio per presentare la domanda per questo particolare sussidio.
Si tratterebbe di un aiuto economico per quelle persone che presentano un ISEE che non super i 5 mila euro l’anno. Dalle istante presentate sembra che a farne richiesta sono state davvero molte persone e forse ci si domanda se il dato più preoccupante è il fatto che oltre 800 famiglie chiedono un aiuto economico o che 800 famiglie non contribuiscono all’aspetto lavorativo ed economico del Paese.
In ogni caso le domande sono arrivate e presto saranno distribuiti i fondi. Questo è solo l’inizio, infatti già ci si prepara a ricevere altre domande per il secondo semestre. Questi soldi che saranno donati (ma che qualcuno ha stanziato e qualcun altro si riprenderà) potranno essere spesi secondo tre diverse modalità.
È possibile spendere l’aiuto economico come buono spesa accreditato sulla Carta regionale, come pagamento di canone di locazione per chi vive in un alloggio pubblico oppure potrà essere utilizzato per fronteggiare le utenze domestiche.