Contributi a fondo perduto per i commercianti in sostegno dei settori colpiti dalla pandemia: chi può fare la domanda e come
Al via le domanda per i settori colpiti dalla pandemia (abbigliamento, mobili, elettronica, libri) come prevede il decreto Sostegni-ter. L’istanza deve essere presentata sul portale del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il fondo è di 200 milioni di euro e gli aiuti vengono erogati sotto forma di ristori diretti alle imprese che hanno un’attività al dettaglio con fatturato fino a 2 milioni di euro che hanno avuto un calo del 60% dei ricavi registrato rispetto al periodo pre-Covid.
Per fare domanda, la riduzione del fatturato 2021 deve pari almeno al 30% rispetto al 2019. Oltre ai requisiti basici come l’operatività e la sede legale in Italia e l’iscrizione al registro delle imprese, l’attività per ottenere i fondi non deve essere in liquidazione o essere destinataria di sanzioni interdittive.
Contributi a fondo perduto per i commercianti: i codice Ateco
Le attività che possono fare domanda sono quelle che hanno il codice Ateco 47.19, i grandi magazzini ed esercizi non specializzati di computer; Ateco 47.30, carburanti e prodotti per auto; Ateco 47.30 per apparecchiature audio e video; Ateco 47.5 prodotti uso domestico ed esercizi specializzati e tappeti, pavimento, vernici, scendiletto e ferramenta;
Ateco 47.6, libri, giornali, cartoleria e giocattoli; Ateco 47.71, abbigliamento per adulti, bambini e neonati; Ateco 47.72, calzature, accessori, articoli da pelletteria e da viaggio; Ateco 47.75, profumerie, articoli da toeletta e igiene personale, erboristerie; Ateco 47.76, fiori e piante, piccoli animali domestici; Ateco 47.77, orologi, gioielleria e argenteria; Ateco 47.78, mobili per ufficio, ottica e fotografia, articoli da regalo, bomboniere; Ateco 47.79, libri e mobili usati, antiquariato, indumenti e oggetti usati ma non online; Ateco 47.82, tessuti, articoli tessili per la casa; Ateco 47.89, fiori, piante; Ateco 47.99, vendita porta a porta, distributori automatici.
Come si presenta la domanda
Le domande svanno presentate dalle ore 12:00 del 4 maggio e fino alle 12:00 del 24 maggio 2022. Bisogna utilizzare il modello che si trova sul portale del Ministero, accedendo all’area riservata. I dati indispensabili per l’invio dell’istanza sono quelli del Registro delle Imprese e la Pec. Saranno accolte tutte le domande inviate correttamente.
La somma che viene erogato si calcola applicando una determinata percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al 2021 e quello del 2019.
Le aliquote sono le seguenti:
60% chi ha ha avuto ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 400mila euro; 50% se nello stesso anno i ricavi sono stati tra i 400mila e 1 milione di euro;
40% se i ricavi 2019 sono stati tra 1 milione e 2 milioni di euro.