Nel mese di aprile le immatricolazioni delle auto sarebbero calate vertiginosamente rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: crollo incredibile.
Il mercato dell’automotive è in grande sofferenza, un crollo davvero preoccupante quello registratosi. Secondo un rapporto del Ministero dei Trasporti, infatti, nel mese di aprile 2022 nel nostro Paese sarebbero state solo poco più di 97mila le nuove immatricolazioni, determinando un calo del 32,9% se si raffrontano i dati con lo stesso periodo dell’anno precedente.
A subire la maggior perdita il gruppo Stellantis con un sonoro -41% rispetto all’aprile 2021. Purtroppo i numeri sono impietosi. A tenere botta solo Dacia e Toyota con margini in calo sicuramente più esigui, rispettivamente -5% e -11,83%.
Nuove immatricolazioni, crollo dell’automotive: aprile nero per le case automobilistiche
Aprile nero per le case automobilistiche. Questo primo quadrimestre del 2022, stando ad un rapporto del Ministero dei Trasporti, avrebbe regalato un’amara sorpresa. L’ennesima per il settore dell’automotive.
Le immatricolazioni di questo mese in Italia sarebbero calate del 32,98% rispetto all’aprile del 2021. Solo 97.339 le nuove registrazioni. Ma se si guarda al quadro complessivo, il dato è ancor più sconcertante: i primi quattro mesi dell’anno hanno visto solo 435.647 immatricolazioni, concretando un calo del 26,5%.
A registrare i peggiori numeri il gruppo Stellantis che nel Bel Paese ha sbarcato solo 34.504 auto, un sonoro -41% rispetto all’aprile 2021. Di conseguenza anche le sue quotazioni hanno subito un duro smacco.
A reggere il colpo, relativamente, sono state Fiat e Volkswagen (se si rapporta il numero di veicoli con i dati dello scorso anno). Alle loro spalle Toyota, che ha scavalcato Ford. Chiudono la lista delle resilienti 10, Jeep e BMW.
Quanto alle auto più vendute, sul gradino più alto del podio – riporta la redazione di Motor1– la Fiat Panda. Medaglia d’argento alla Ford Puma ed infine il bronzo alla Volkswagen T-Roc, balzata a premio dopo un marzo che la vedeva oltre la top ten.
Sul crollo del settore si è espresso Michele Crisci, Presidente dell’Unrae il quale ha affermato come questo tergiversare sugli incentivi stia colpendo duramente l’automotive. Dall’inizio dell’anno, purtroppo, i numeri sono preoccupanti. Si spera che nei prossimi giorni venga pubblicato il tanto atteso Dpcm che dia il via alle richieste delle agevolazioni.