A chi spetta il Bonus mamme disoccupate 2022, con quale altra misura di sussidio è compatibile e cosa serve per fare domanda.
Bonus mamme disoccupate 2022, in cosa consiste questo sussidio speciale destinato alle donne con figli e senza un lavoro? La platea delle donne interessate include anche le casalinghe prive di reddito o le disoccupate o lavoratrici con un ISEE basso.
So tratta di un provvedimento che viene incontro a coloro che, per un motivo o per un altro, non risultano compatibili con altre forme di sostegno statali attualmente presenti. Il Bonus mamme disoccupate 2022 richiede l’avere a carico un figlio fino a massimo 6 anni di età ed uno stipendio mensile che non superi i 354,73 euro.
Proprio questa è la cifra che le aventi diritto potranno percepire per cinque mesi proprio 354,73 euro al mese. In alternativa è accettato anche un assegno di sussidio, purché anche in questo caso non superi sempre il tetto massimo indicato poc’anzi.
Per fortuna questo aiuto dello Stato è compatibile con l’Assegno unico 2022. E va richiesto entro i sei mesi dalla nascita di un figlio, per quanto riguarda le neomamme. Oppure nello stesso periodo che fa seguito ad una adozione o ad un affido.
Ci pensa l’INPS a concedere tale bonus, con la domanda che va presentata al proprio Comune di residenza. Come si può inoltrare la richiesta? Essendo un provvedimento di sostegno erogato dal Comune stesso, occorre visitare gli uffici municipali.
Altri requisiti da rispettare sono:
Servirà presentare il proprio codice fiscale assieme ad un documento di identità in corso di validità (od il permesso di soggiorno), l’ISEE relativo all’ultimo anno fiscale utile, una autocertificazione in cui si dichiara in fede di rispettare tutti i paletti previsti e fornire infine un iban sul quale eventualmente ricevere l’accredito mensile.
Per sapere se la propria domanda sia stata accettata o meno è possibile visitare il sito web ufficiale dell’INPS, accedendo tramite SPID, Carta di identità Digitale o Carta Nazionale dei Servizi. Ed entrare poi nella propria area utente. Eventualmente possiamo chiedere aiuto anche ad un patronato CAF.