Energia e rincari: i risparmi delle famiglie per pagare le bollette. La Bce lancia l’allarme anche sul calo dei consumi
Energia e i rincari delle bollette sono alla base dell’utilizzo dei risparmi da parte delle famiglie per pagare luce e gas. Ed è la Banca Centrale Europea con un’anticipazione del bollettino economico che sottolinea le difficoltà che stanno incontrando le famiglie a seguito dei rincari delle bollette di luce e gas. Gli aumenti, lo sappiamo sono scaturiti dalla situazione economica contingente derivante dal conflitto in Ucraina. E le ripercussioni sulle famiglie sono rilevanti.
Per far fronte ai rincari molte famiglie si sono trovate costrette ad attingere ai propri risparmi per attutire l’impatto che l’aumento dei prezzi dell’energia ha avuto sui consumi. E l’analisi degli economisti della Banca Centrale valuta proprio l’entità di tale impatto. I rincari sono alla base delle implicazioni distributive significative che coinvolgono la situazione economica delle famiglie. Le attese finanziarie sono state soffocate dagli aumenti indiscriminati determinando alcune reazioni di contenimento da parte degli utenti.
La risposta delle famiglie ai rincari delle bollette. Vediamo nel dettaglio
La risposta delle famiglie alla situazione economica generata dagli aumenti delle bollette energetiche non è stata univoca. La sua declinazione si dipana su tre livelli di reazioni e di comportamenti. Per fronteggiare i rincari sulle bollette di luce e gas la prima reazione è quella di ridurre i consumi e gli acquisti di altri beni e servizi. E l’inevitabile e unico appiglio sono i risparmi e il loro utilizzo per pagare le bollette aumentate. In ultimo c’è la strada dell’aumento del reddito.
L‘effetto dei rincari avvenuti subito dopo l’estate scorsa ha di fatto congelato i piani di spesa fatti dalle famiglie per l’inverno, che sono stati spostati, bloccati o rimandati. E come sempre vi è differenza tra le famiglie e l’impatto che economico prodotto. A parità di aumento assoluto della spesa energetica, la riduzione del risparmio risulta inversamente proporzionale al reddito delle famiglie. L’analisi sottolinea come il 20% della popolazione, le famiglie più ricche, non abbia cambiato la propria propensione agli acquisti. Al contrario il le famiglie europee a basso reddito attingono ai propri risparmi per far fronte ai rincari e riducono i consumi.
Dopo le ristrettezze seguite al lockdown legato alla pandemia i recenti aumenti dei prezzi hanno di fatto impedito la ripresa dei consumi mettendosi di traverso ai piani finanziari delle famiglie. Nel 2021 la domanda era ripartita determinando una ripresa delle condizioni finanziarie, dei consumi e dei risparmi delle famiglie in Europa. Ma il trend positivo è stato frenato dall’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche pesando in negativo sui progetti di spesa. E quando la spesa energetica è aumentata le famiglie hanno ridotto gli acquisti di beni e servizi essenziali anche se il margine per comprimere le altre spese è molto esiguo.
