Novità in arrivo per il cosiddetto Bonus Giovani. L’INPS, su indicazione del Governo guidato da Mario Draghi, ha preso in proposito una importante decisione. Tutti i dettagli operativi.
In questa congiuntura economica come quella attuale, segnata dalla pesante crisi economica in corso, arriva una importante novità sul versante lavoro. Una novità rivolta ai giovani lavoratori sotto i 36 anni ed alle azienda che decidono, e possono, concedere occasioni di lavoro.
La novità arriva all’indomani della Festa dei Lavoratori del Primo Maggio ed è una novità di grande rilievo. La novità è che il Governo guidato da Mario Draghi ha dato impulso, con tanto di copertura economica, all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, l’INPS di prorogare la scadenza per richiedere il cosiddetto Bonus Giovani Under 36.
Vediamo insieme di cosa si tratta. Partiamo dalla cronaca. Il 31 marzo 2022 l’Istituto Nazionale di Statistica, l’ISTAT ha diramato il report mensile sullo stato dell’occupazione in Italia. I dati sono interessanti perché vedono una diminuzione complessiva della disoccupazione di quasi 800.000 unità. Ma pochissime delle quali tra i giovani sotto i 36 anni di età.
Basti pensare che quattro regioni italiane, Sicilia, Campania, Calabria e Puglia sono segnalata da Eurostat tra le prime cinque con il più alto tasso di disoccupazione nell’Area Euro. Un dato drammatico. E l’intervento dell’INPS cerca in parte di mitigare questo stato di cose.
Bonus Giovani under 36, il ruolo dell’INPS
L’intervento prevede la proroga dal 31 marzo al 30 giugno 2022 della data di scadenza per richiedere il Bonus Giovani Under 36. Il Bonus Giovani Under 36 è una misura che permette alle aziende di usufruire di uno sgravio fiscale del 100% se assumono giovani sotto i 36 anni.
Lo sgravio copre la completa detassazione per 36 mesi che salgono a 48 nel caso di aziende con sede legale nelle aree depresse del Centro e del Sud Italia. E nello specifico Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Il tetto massimo annuale dello sgravio è di 6.000 euro. Spese dalle quali vanno però escluse l’assicurazioni obbligatorioa INAIL ed i contributi da versare all’INPS.
Il Bonus è appannaggio, anche in forma diretta, verso i giovani che non hanno mai avuto, sempre fino ai 36 anni compiuti, un lavoro stabile. In questo caso la misura economica può essere investita in formazione, sia diretta che indiretta. Sono esclusi dal Bonus i giovani Under 36 che in passato hanno usufruito di contratti di lavoro a indeterminato.