Bonus di 200 euro per chi non guadagna oltre certe cifre. Il capo del governo ha spiegato il Decreto aiuti approvato ieri
Nella serata del 2 maggio il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto aiuti, un nuovo pacchetto a sostegno di famiglie e imprese.
I provvedimenti valgono 14 miliardi, ha detto Draghi parlando ai giornalisti nella conferenza stampa dopo il CdM, cifra che si aggiunge ai circa 15 miliardi e mezzo precedenti. Il totale è quindi di circa 30 miliardi di euro (2 punti percentuali del Pil) e il capo del governo rivendica che i fondi sono stati investiti senza ricorrere allo scostamento del bilancio.
Tra gli interventi più importati quello che ha più risalto e che interessa a 28 milioni di italiani, è l’aiuto rivolto a chi guadagna meno di 35 mila euro all’anno: si tratta di una tantum di 200 euro per dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati.
Il caro-vita, ha detto Draghi, è dovuto all’aumento dei prezzi dell’energia e quindi è una situazione temporanea che va affrontata con misure eccezionali.
Bonus 200 euro ma non solo: un fondo per i trasporti
Ma come ha finanziato il governo questo intervento? Sono 6 miliardi di euro e la maggior parte serve per i 200 euro per i redditi inferiori ai 35 mila euro. I soldi arrivano grazie all’aumento del prelievo straordinario effettuato sulle aziende che producono e importano energia e che hanno realizzato extra-profitti grazie ai prezzi energetici, ha spiegato il ministro dell’Economia Daniele Franco. Si tratta quindi di una tassa sugli extra profitti che è stata portata al 25%.
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha aggiunto che è previsto un allargamento delle persone beneficiarie del bonus energia con alle famiglie numerose ma non solo: ci sarà anche un fondo per gli studenti e i lavoratori in modo da dare supporto sui prezzi degli abbonamenti ai mezzi pubblici (per i quali è previsto già un bonus mobilità per il quale si può fare domanda).
Draghi è tornato a parlare della strategia che porta l’Italia all’emancipazione dal gas russo: sono state approvate liberalizzazioni e norme che consentono uno scatto verso le energie rinnovabili. Negli ultimi mesi sono state fatte cose straordinarie in tal senso, ha voluto ribadire il capo del governo.