Assegno Unico, c’è differenza per chi ha presentato domanda nei primi due mesi dell’anno e per chi l’ha fatto da marzo in poi
Sono tantissimi gli italiani che hanno fatto domanda per l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico fino a 21 anni di età. L’Insp nei giorni scorsi ha mostrato i dati secondo i quali sono circa 7 milioni i figli coinvolti e 11 milioni le famiglie che fanno domanda.
L’Assegno è legge da gennaio ed è la più grande novità fiscale dell’anno. A marzo sono arrivati i primi versamenti per chi aveva fatto domanda appena nato il figlio o la figlia. Ricordiamo che il bonus parte dal settimo mese di gravidanza ma è necessario attendere la nascita poiché solo da quel momento esiste il codice fiscale.
Ma sono ancora tante le domande che riguardano l’agevolazione e l’Inps infatti in queste settimane sta pubblicando delle circolari per chiarire alcuni aspetti sui quali vertono dei dubbi.
Chi ha presentato la domanda nei primi due mesi, tra gennaio e febbraio 2022, a marzo ha ricevuto il primo versamento che avviene direttamente sul conto corrente e non in busta paga come avveniva i precedenti assegni familiari.
Per chi rientra in questa tempistica, i soldi arriveranno sempre a metà mese (all’incirca). Chi invece ha fatto domanda ai primi di marzo, il versamento avverà alla fine del mese successivo e sarà sempre così.
Assegno Unico, attenzione alla termine del 30 giugno
Ricordiamo che c’è un’importante dettaglio che riguarda il 30 giugno: chi fa domanda entro questo giorno, ha diritto agli arrestrati da marzo. Chi presenterà istanza dal 1luglio, non riceverà altro che il mese di competenza.
Il bonus è legato all’Isee, ma non necessariamente. Più è basso l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente e più alto sarà l’assegno per ogni figlio a carico. Se l’Isee supera certi limiti l’aiuto viene comunque erogato ma nella misura minima, ossia 50 euro al mese.
Stessa cifra per chi presenza domanda senza allegare l’Isee. Se qualcuno per errore non ha inseriro il documento al momemto dell’istanza e si è visto recapitare il minimo pur avendo i requisiti per ricevere somme più alte, può modificare la domanda e allegare l’Isee.