Legge 104, secondo la Corte Costituzionale gli invalidi devono percepire di più ma c’è il paradosso che non conviene
Ogni volta che c’è un aumento si dice che quei soldi messi in tasca, in un modo o nell’altro, vengono presi da un’altra parte. Insomma, da un lato si prende e dall’altro si dà.
Succede così anche per chi ha bisogno di un grande aiuto come i cittadini ai quali vengono riconosciuti i benefici della Legge 104.
Alcuni aumenti di indennità vanno a tappare delle perdite. Per qualcuno però non cambia nulla perché il conteggio finale è pari, ma non è così per tutti poiché in alcuni casi le perdite sono maggiori delle entrate.
Agli invalidi che hanno il riconoscimento della Legge 104 c’è un aumento pari a 660,79 euro al mese: soldi che devono però far fronte ai tagli di altri bonus.
C’è il caso di una pensione di invalidità che è stato oggetto di sentenza da parte della Corte Costituzionale: è stato stabilito che alcuni importi dello stesso indennizzo sono incostituzionali.
Ricordiamo che il trattamento è sempre lo stesso, di 280 euro al mese. Una cifra chiaramente troppo basse per poter vivere in modo dignitoso e al di sotto di ogni stile di vita.
Proprio la Corte ha stabilito che per vivere più dignitosamente è necessario portare questi trattamenti a 660,79 euro al mese. Però però aumenti che, paradossalmente, portano meno benefici di quanto si possa credere. Facendo i calcoli emerge che si superano certe cifre che vanno a inficiare negativamente sul .
Com’è noto per ottneere il Reddito di Cittadinanza bisogna dimostrare qual è quello familiare e la pensione di invalidità va a contribuire alla formazione di quest’ultima, anche se si tratta di una misura assistenziale.
Proprio per questa sua natura, la pensione di invalidità non concorre all’importo dell’Isee ma al reddito familiare, requisito per ottenere il tanto chiacchierato RdC.
Per tale motivi agli invadili che hanno la 104 l’aumento della pensione è controproducente se si percepisce anche il Reddito di Cittadinanza che tecnicamente è un trattamento integrativo del reddito familiare e quindi – nel caso di chi ha la 104, alla pensione di invalidità.
Legge 104, l’aumento che fa perdere i soldi
Un esempio concreto: famiglia con disabile che precepisce 280 euro al mese e Reddito di Cittadinanza a 500 euro. Se la pensione viene portata 660,79 euro, la cifra aumentata (di circa 400 euro) viene sottratta dal Reddito di Cittadinanza che da 500 euro viene abbassata a 100 euro. Quindi più un danno che un aiuto.
Un modo per ovviare il problema c’è, almeno sulla carta. In pratica infatti più che una soluzone creerebbe un altro problema ancora. Si dovebbe dividere il nucleo familiare con l’invalido che percepisce 660,79 euro al mese che secondo la legge dovrebbe essere autonomo.
Così la famiglia potrebbe continuare a percepire il reddito, ma ci vorrebbe un’altra casa ammesso che l’invalido possa vivere da solo e che possa coprire tutte le spesa con la cifra aumentare che resterebbe comunque bassa.