Bonus spesa per il mese di maggio: quali sono i requisiti minimi. Le risorse sono in base ai bandi comunali
Vista la pesante crisi economica che milioni di italiani stanno patendo (prima il Covid che ha colpito duramente alcuni settori con gli effetti che si sentono ancora oggi, poi la guerra che la Russia sta portando avanti in Ucraina con l’impennata dei prezzi delle materie prime), per alcuni i bonus spesa sono essenziali per poter vivere.
Dalla spesa alimentare al pagamento delle bollette, l’agevolazione consente di far fronte ad alcune esigenze e può arrivare fino a 1.400 euro al mese.
Si tratta di voucher che vengono emessi dal Comune di residenza a favore di famiglie che hanno un Isee che non supera una certa cifra. Ma l’egevolazione è uguale per tutti? Il funzionamento non è nazionale e i requisiti e le modalità di erogazione variano in base ai bandi territoriali, ma generalmente prevedono un ISEE basso e la presentazione della domanda online. Soprattutto durante i primi mesi della pandemia la misura si è dimostrata essenziale per milioni di italiani ma ancora oggi ha la sua utilità.
Nei Comuni dove le risorse sono ancora a diposizione, i voucher possono essere utilizzati non solo per le spese alimentari ma anche per pagare le bollette, un altro tema caldo dopo l’impennata delle tariffe che si sono registrate già a fine 2021 e che sono aumentate ancora quando è scoppiata la guerra.
Bonus spesa, attenzione se si hanno già altre agevolazioni
Come prevede il Decreto Sostegni, i bonus sono validi anche per maggio 2022. Ma come fare per presentare la domanda? Bisogna fare istanza direttamente al Comune di residenza tramite il sito web dell’Ente. Si possono anche chiedere informazioni anche all’Ufficio Servizio Sociali.
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Premesso che è fondamentale leggere i bandi dei propri Comuni, ricordiamo che per la linea generale è che hanno accesso al bonus spesa le famiglie in difficoltà economica che non usufruiscono di altre prestazioni statali come l’assegno di disoccupazione, il Reddito di Cittadinanza o la Cassa integrazione. Oltre ad avere un Isee basso, è avvantaggiato chi ha nel nucleo familiari figli minori o con disabilità.