A fine aprile, come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, scadrà il termine per la corresponsione delle rate su “Rottamazione Ter” e “Saldo e stralcio”: finito il tempo delle proroghe.
Le rate derivanti dalla “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio” avrebbero dovuto essere corrisposte nel 2020. Poi, causa pandemia, è stata disposta una proroga che ha portato ad una nuova calendarizzazione. Il Governo, attraverso il Decreto Sostegni-ter, avrebbe infatti stabilito che entro il 30 aprile scadrà il termine di pagamento, precedentemente fissato allo scorso 9 dicembre.
Al 30 aprile, o meglio al 2 maggio, considerato che è sabato e che poi seguono la domenica ed il 1° maggio, chi era decaduto dal beneficio della rateizzazione all’8 marzo o al 21 febbraio 2020 (solo per i residenti in quelle definite zone rosse) potrà inoltrare nuovamente l’istanza.
Con il decreto Sostegni-Ter, il Governo ha stabilito che la scadenza delle rate della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio” è fissata al 30 aprile. Sul punto, è bene ricordare che il contribuente ha 5 giorni di tolleranza per poter effettuare il pagamento. Ciò significa che, fino al 9 maggio – stanti i festivi- sarà possibile effettuare il versamento senza incorrere in sanzioni.
A ricordare le scadenze l’Agenzia delle Entrate, citando oltre che il decreto sostegni ter anche il Milleproroghe del 2021.
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Ma sabato 30 aprile è una data fiscalmente importante anche per tutti coloro i quali abbiano perso i benefici di un piano di rateizzazione prima dell’8 marzo 2020. Una data non casuale, ma quella in cui venne stabilita la sospensione della riscossione causa pandemia. Diverso il termine a ritroso, invece, per tutte quelle zone bollate come “rosse”. A loro si applica la data del 21 febbraio 2020. In questi casi, dunque, i soggetti decaduti potranno ripresentare domanda per essere riammessi alla rateizzazione. Per farlo dovranno presentare apposita istanza entro e non oltre lunedì 2 maggio, considerato che il 30 aprile è sabato e seguono domenica primo maggio, giorni festivi sul calendario.
I contribuenti interessati dovranno prestare, quindi, particolare attenzione a tali date onde evitare di perdere nuovamente l’opportunità di poter usufruire del sistema di rateizzazione previsto dall’Agenzia delle Entrate.