Bonus da 2 mila euro: il decreto risale a novembre ma di recente l’Inps ha chiarito alcuni aspetti della misura
L’Inps ha fatto luce su un caso che da un po’ di tempo si attendevano delucidazioni. Con la circolare 54-2022 l’Istituto di Previdenza ha riconosciuto un bonus di 2 mila euro ad alcuni lavoratori.
Il beneficio è per i precari che sono stati penalizzati dal blocco delle navi da crociera che transitavano nelle acque veneziane. Dall’agosto 2021, infatti, c’è lo stop per la navigazione con il fine di salvaguardare la laguna. Provvisoriamente la navi possono attraccare a Marghera.
A dare il contributo ai lavoratori interessati è stato un decreto interministeriale dei dicasteri di Lavoro ed Economia risalente allo scorso 16 novembre. Precisiamo subito che non si tratta di un assegno mensile ma di una tamtum. Ma solo adesso sono arrivate le istruzioni da parte dell’Inps.
Dello scorso 16 novembre è stato istituito un bonus di 2.000 euro, una tantum, per il quale però solamente adesso sono arrivate le relative istruzioni Inps.
La decisione è stata controversa e ha destato molte discussioni. Il provvedimento si è reso necessario per proteggere la laguna ma allo stesso momento ha lasciato senza lavoro molte persone. Una situazione che assomiglia a quella vissuta con la pandemia: un atto necessario, dovuto, ma che ha creato non pochi problemi economici.
Bonus da 2 mila per i precari della laguna: i requisiti
L’agevolazione spetta ai lavoratori dipendenti stagionali, in somministrazione e ai lavoratori a tempo determinato che involontariamente hanno chiuso il rapporto di lavoro a decorrere da 1 agosto 2021 fino alla data del 22 dicembre 2021. Tra i requisiti, aver svolto almeno trenta giornate lavorative nel periodo compreso tra il 1 gennaio 2019 e il 31 luglio 2021.
A questa categoria si aggiungono i lavoratori autonomi non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che nel periodo sono stati titolari di contratti autonomi occasionali. Ovviamente le attività lavorative devono risultate connesse con quelle legati al transito delle navi da crociera.
Per fare alcuni esempi, chi gestiva i terminal di approdo, i titolari di servizi di concessione demaniale, gli spedizionieri e altri.
Un requisito essenziale è che al 21 luglio 2021 non dovevano risultare percettori d’indennità di disoccupazione, cassa integrazione o indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale.
È importante ricordare che a differenza di altri bonus, questo di 2 mila euro non è esentasse. L’Inps, in qualità di sostituto d’imposta, tratterrà la relativa ritenuta fiscale alla fonte.