Multe: in alcuni casi anche se l’infrazione è stata commessa, un giudice può annullare tutto. I dettagli da tenere in considerazione
Il Codice della Strada disciplina il corretto comportamento da tenere nelle strade pubbliche quando si è alla guida di un mezzo, auto, motocicli o camion che siano. Oltre a garantire il giusto scorrimento, il Codice ha anche il compito di salvaguardare la sicurezza, dei conducenti e dei pedoni.
In particolare l’articolo 201 del Codice della Strada regola gli obblighi di notifica dell’Amministrazione verso i conducenti quando commettono delle infrazioni.
Se queste non possono essere contestate subito, per notificare il verbale c’è tempo 90 giorni con tutti gli estremi precisi della violazione.
Ma cosa succede quando trasgressore non è identificabile, ad esempio per eccesso di velocità scovato dall’autovelox? La multa va notificata alla persona che secondo gli archivi del Pra risulta proprietario del mezzo.
Ma bisogna fare un ulteriore specificazione. Se la sanzione arriva che il proprietario risultata deceduto? La multa deve essere notificata agli eredi. A stabilirlo è la sentenza della Cassazione n. 12705 del 21 aprile 2022.
I giudici hanno anche spiegato che gli eredi possono evitare di pagare se c’è un caso particolare. Secondo la legge tutti i beni del defunto passano agli eredi. Ovviamente tra questi ci sono anche i veicoli.
Infatti, la Cassazione spiega che dopo la successione i beni del defunto passano agli eredi, tra questi beni passano anche i veicoli. Se la multa viene notificata, in base ai documenti del Pra, al defunto, un giudice potrebbe annullarla.
Affinché le sanzioni siano legittime l’Amministrazione deve notificare i verbali agli eredi. Dopo la scomparsa del proprietario, infatti sono loro i responsabili del mezzo. Se la notifica non arriva a proprio nome, gli eredi potrebbero tranquillamente fare ricorso e vincerlo.
Ci sono tanti casi dove è possibile non pagare le multe che vengono recapitate grazie a cavilli. Succede ad esempio quando la multa non viene mai consegnata all’interessato.
Secondo l’articolo 201 del Codice Stradale, l’Amministrazione è obbligata a notificare al trasgressore. Se arriva solo la cartella esatoriale e non l’avviso, anche se l’infrazione è stata commessa, puà essere ritenuta illeggitima e annullata da un giudice.