Facebook, l’azienda del gruppo Meta segue l’esempio delle altre grandi della tecnologia mondiale. Prima apertura in California
Dal web al negozio fisico. Un’inversione che dice molto su come pensano e agiscono i grandi operatori commerciali, i colossi mondiali delle tecnologia. Non è certamente qualcosa di totalmente nuovo ma è curioso come prorio grazie ai loro strumenti è possibile portare avanti un’attività totalmente sul web e sono gli stessi big dell’elettronica e del web che aprono anche i negozi fisici. È segno che il contatto fisico e visivo diretto è sempre necessario per comprare.
Dopo che Apple si è lanciata nella vendita al dettaglio con gli Apple Store che si possono trovare sempre di più nelle nostre città e nelle località turistiche, anche altre realtà stanno adottando la stessa politica dell’azienda di Cupertino.
Ora anche Facebook fa il suo debutto con il Meta Store dopo Microsoft, Amazon e Google. Il primo negozio ha aperto a Burlingame, in California, e c’è da scommerci che per i prossimi anni sorgeranno in tutto il mondo. Nel negozio è possibile respirare l’aria di un tempo che verrà con pannelli in legno ed un’illuminazione futuristica, l’opposto della Apple Store.
Facebook apre i negozi fisici, ecco i Meta Store: la scelta dei locali piccoli
Oltre ai gadget dell’azienda sono in vendita i prodotti hardware di Meta come il visore Quest 2 VR, i Portal e gli occhiali da sole creati in collaborazione con Ray-Ban.
Si parla spesso della contrapposizione del mondo reale con quello virtuale, ampiliato e diffuso proprio dai social: l’obiettivo dello store è proprio quello di far capire alle persone come la realtà virtuale si possa sperimentale. A spiegare il fine è stato lo stesso Mark Zuckerberg in occasione del lancio dello store.
Per andare in questa direzione – ma anche per contrapposti alla Apple, ma questa cosa ovviamente non è stata esplicitata – il negozio è piccolo e la scelta fa parte della politica aziendale. Lo store di Burlingame è volutamente piccolo, grande solo 1.500 piedi quadrati, ufficialmente per dare all’utente il modo di vivere un’esperenza travolgente, una sorta di immersione nelle vita virtuale anche solo per comprare pezzi di hardware.