La Coop ha deciso che per il 25 aprile ed il 1° maggio i suoi negozi resteranno chiusi: encomiabile la motivazione alla base della scelta.
Trovare aperto un supermercato nei giorni festivi è una di quelle cose che maggiormente rende felice l’utenza. Aver dimenticato qualcosa e poter effettuare l’acquisto dell’ultimo minuto è un servizio altamente gradito.
Eppure, spesso, non ci si ferma a pensare che dall’altro lato dei banconi o delle casse ci sono persone che in un giorno rosso da calendario non sono insieme alle proprie famiglie o a godersi il tempo libero. Per tale ragione, ogni anno, a ridosso delle feste i sindacati invitano i proprietari delle catene dei supermercati a chiudere, rispettando i diritti dei lavoratori. La Coop è una delle poche che – nel rispetto della persona dei propri dipendenti- ha deciso di abbassare le saracinesche per il 25 aprile (Festa della Liberazione) e l’1 maggio (Festa dei lavoratori).
Coop, chiusi il 25 aprile e l’1 maggio nel rispetto dei diritti dei lavoratori
La Coop ha deciso che l’1 maggio, sulla scorta di quanto avvenuto il 25 aprile, i suoi negozi rimarranno chiusi. Una scelta assunta nel rispetto dei diritti dei lavoratori.
Stando a quanto riportano i colleghi della redazione di QuiLivorno, il Presidente dell’Unicoop Tirreno, Marco Lami, sul punto ha dichiarato: “Rispettare queste festività significa per noi ribadire l’attualità del valore della resistenza e del valore del lavoro“.
La nota catena di supermercati, con sede legale a Piombino, possiede quasi 100 punti vendita con oltre 3mila dipendenti e circa 500mila soci nel Centro Italia. E per ognuna delle sue sedi la scelta è stata quella di chiudere in occasione della festa della Liberazione e di quella dei Lavoratori.
Marco Lami ha chiosato affermando che rispettare queste occasioni significa non soltanto dare riprova del rispetto “dell’attualità del valore della resistenza e del valore del lavoro” conducendo ad un ampio e profondo momento di riflessione in due giornate così significative per l’Italia.
Una scelta dettata, dunque, da un approccio dell’azienda al lavoro fatto non di mera contrattualistica, ma di consapevolezza di quello che l’impegno profuso da ogni singolo membro che compone la famiglia Coop. Un marchio storico dell’imprenditoria italiana e simbolo di qualità.