L’Agenzia delle Entrate intende avvalersi di un ulteriore strumento, che consiste nell’ampliamento del cassetto fiscale. Il motivo è legittimo.
Ampliamento del cassetto fiscale, questa è una possibilità alla quale l’Agenzia delle Entrate sta concretamente pensando. La cosa coinvolgerebbe ovviamente anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
E questa esigenza che vedrebbe il possibile ampliamento del cassetto fiscale sarebbe figlia della volontà di volere porre un freno alle situazioni di illecito legate alla cessione dei crediti di imposta. Una situazione negativa che si è verificata con alcuni dei bonus governativi inerenti l’ambito edilizio, in particolare con il Superbonus 110%.
In diversi hanno inventato dei finti lavori con relative fatture fasulle, allo scopo di ricevere dei finanziamenti per delle operazioni legittimamente previste dai bonus ma che in realtà non hanno un motivo di essere. Per una truffa allo Stato in piena regola. Da qui la necessità di contrastare i disonesti, anche con l’ampliamento del cassetto fiscale.
Questa cosa dovrebbe verificarsi con tutta probabilità nel prossimo autunno. E bisogna valutare se accadrà tramite una apposita normativa oppure con un più semplice atto amministrativo.
Per chi non lo sapesse, il cassetto fiscale è lo strumento riconducibile all’Agenzia delle Entrate e per la quale diventa possibile consultare quella che è la situazione fiscale di ogni cittadino. Ora l’accesso allo stesso deve avvenire necessariamente tramite SPID o Fisconline od Entratel.
I controlli del caso dovrebbero scattare solamente nei casi di situazioni che riguardano lavori edilizi, con l’applicazione dei relativi bonus. Mentre verrebbero esclusi i crediti di imposta connessi a:
Ed in caso di cessione del credito tutto quanto risulterà visibile sul cassetto fiscale del soggetto che incassa i soldi, che potranno essere impiegati allo scopo di utilizzarli in compensazione, utilizzando l’apposito modello F24.
Di recente il premier Draghi ed il ministro delle Finanze, Daniele Franco, avevano parlato del “più grande illecito della storia italiana” mai avvenuto proprio in relazione agli illeciti perpetrati dai soliti furbi con la cessione del credito con il Superbonus 110%. Per cui serviva proprio introdurre degli strumenti di controllo.