Bollette salate, crisi lavorativa, tasse tra le più alte, l’Italia è in una crisi che in pochi riescono a vedere. Ma arrivano misure di salvaguardia.
Arrivati a questo punto è facile dare la colpa a un conflitto mondiale o a qualche controversia avvenuta tra politici. Il fatto è, però, che a pagare sono i comuni cittadini e in un Paese come l’Italia, dove il lavoro è precario, i fondi vengono utilizzati per aiutare chi non lavora e le tasse sono sempre più alte per chi invece lo fa, un aumento delle bollette è davvero drastico.
In questi ultimi mesi si è assistito all’arrivo di utenze che sono state considerate “da non credere”. Si tratta di prezzi davvero fuori dal comune per consumi che non ci sono stati davvero e che soprattutto le persone non sanno come pagare.
I cittadini italiani si sono trovati ad affrontare una nuova crisi, oltre a quella lavorativa già in atto da tempo, oltre a quella pandemica di qualche anno, oltre a quella economica che affligge l’Italia da tempo, ora gli italiani si ritrovano letteralmente al verde. Le aziende e le imprese chiudono, l’economia è vicino al collasso, i lavoratori non sanno come tirare avanti e i bonus continuano a riguardare chi non dichiara molti redditi.
Il costo delle bollette e i ripari
Secondo le stime e i calcoli fatti dalle autorità competenti, dalla fine del 2021 i rincari di utenze come luce e gas hanno subito dei rincari superiori anche al 50%. Un colpo grosso per una famiglia che se era abituata a pagare circa 250 euro nei mesi invernali si ritrova una bolletta di quasi 600 euro. Si parla di rincari che hanno fatto scalpore e che si sono riscontrati nel panico generale ben prima dell’inizio della crisi Europea.
Riflettendo in modo logico sulla drastica situazione che mette in crisi le vite di tutti i cittadini italiani viene spontaneo pensare che si tratta di problematiche e conflitti derivanti solo dalle scelte e dalle decisioni di chi governa i Paesi coinvolti. I cittadini trovano quindi difficile da accettare che le proprie vite siano nelle mani di chi non riesce a trovare un accordo politico-economico.
In queste circostanze l’Italia ha messo a disposizione dei bonus per quelle famiglie che hanno figli e dichiarano redditi sotto una certa soglia. Tutti gli altri dovranno vedersela da soli, soprattutto la fascia dei giovani che cercano lavoro e indipendenza e che sarebbero gli unici a poter far ripartire l’economia.
Allora, per tutti i cittadini, sembra che nei prossimi mesi l’esecutivo abbia introdotto una riduzione dell’IVA sulle utenze. Quindi per questo secondo trimestre ci si dovrebbe aspettare bollette meno esagerate che potrebbero scendere di circa il 10% rispetto ai mesi precedenti.