Arrivano novità di rilievo in relazione al concorso scuola 2022. Apprendiamo quali e quante sono le posizioni disponibili e le tempistiche, oltre alle modalità della prova.
Concorso scuola 2022, parte a breve la possibilità di entrare a fare parte del corpo docenti italiani. Dopo l’annuncio che ha trovato spazio nel Decreto Milleproroghe, arriva ora anche la data ufficiale di questo importante appuntamento.
Il concorso scuola 2022 avrà luogo entro la metà del prossimo mese di giugno. E si svolgerà in diverse regioni in Italia. Servirà ancora conoscere altri dati, ma a grosse linee sarà entro il 15 giugno il giorno in cui si terrà la prova di selezione.
Quanti sono i posti disponibili? Ce ne sono 14.420 circa, con figure di insegnanti con un minimo di esperienza pregressa di 3 anni come requisito indispensabile richiesto per potere tentare, anche non continuativamente negli ultimi 5 anni. Chi ce la farà verrà assunto per lavorare nella scuola secondaria di primo e di secondo grado.
I posti per il concorso scuola 2022 sono così suddivisi per quanto riguarda le Regioni con maggiore richiesta:
Le classi più richieste nel concorso scuola 2022 sono invece:
Un altro requisito consiste nel prendere parte al concorso in una sola regione e per una sola delle classi proposte, e per le quali il candidato possa vantare almeno una annualità delle tre richieste.
Entro il 15 giugno avrà luogo la prova orale, ma si attende il bando per potere apprendere ulteriori novità in merito. Prova orale che rappresenterà tra l’altro il solo appuntamento previsto per potere tentare di farsi assumere, e che dovrebbe durare mezzora per ogni singola seduta di ogni candidato.
Servirà prepararsi e perfezionarsi su competenze disciplinari e sulla conoscenza della lingua inglese a partire almeno dal livello B2. Le assunzioni dovrebbe partire già con decorrenza dal prossimo anno scolastico, 2022/2023.
Assunzione che avverrà a tempo determinato e con un primo anno in cui avranno luogo la formazione ed una prova generale. Poi dal 1° settembre del 2023 ecco che ci sarà invece l’assunzione a tempo indeterminato.