Scende il tasso di risparmio delle famiglie italiane, valori di questo genere non si leggevano dal periodo pre-pandemico: l’ultimo rapporto Eurostat.
Continua a scendere il tasso di risparmio delle famiglie italiane. Dal 15%, valore registrato nel terzo trimestre dello scorso anno, si è passati al 13%. Ad evidenziarlo l’Eurostat – ufficio dell’Ue che si occupa di statistica- secondo cui i valori attuali sono accomunabili solamente al periodo prima dello scoppio della pandemia. Di converso, sarebbe salito tasso di investimento delle famiglie nella zona euro.
Un periodo nero quello che ormai da mesi stanno attraversando le famiglie italiane: prima la crisi provocata dall’epidemia, poi i rincari dovuti al conflitto tra Russia ed Ucraina.
Una prima pubblicazione dell’Eurostat avrebbe rilevato come i primi tre mesi del 2022 siano stati segnati da un calo nel tasso di risparmio da parte delle famiglie del nostro Paese. Tuttavia a controbilanciare, il tasso di investimento operato nella zona Euro passato al 9,9% dal 9,6% nel quarto trimestre – però dello scorso anno-. Un valore che non si aveva da ben 13 anni, dal lontano 2009.
Nel quarto trimestre 2021 ad incrementare, nel settore imprese, come riportano i colleghi della redazione di AssiNews, la quota profitto giunta al 40,7 rispetto al 40,4% della precedente rilevazione. Buone nuove anche sul tasso di investimento, volato al 24% nei primi quattro mesi rispetto ad un 22,9% dei tre mesi precedenti.
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Il tasso delle importazioni dei prodotti di proprietà intellettuale hanno registrato i valori più alti a causa dei fenomeni di globalizzazione. Ma perché, tornando alle famiglie, sarebbe diminuito il tasso di risparmio? Perché ad aumentare sarebbero stati i consumi, dello 0,5%. Non poco. Al contrario sarebbe sceso il reddito lordo delle famiglie all’1,4% con un conseguente aumento degli investimenti fissi delle famiglie, saliti al 2,2%.
Una svolta positiva l’avrebbero registrata le Imprese con un tasso rispetto ai redditi da lavoro dipendente molto più alto. Aumentate le tasse e scesi gli importi dei sussidi. Le quote di profitto, scrive AssiNews, delle imprese sarebbero aumentate in forza di un tasso più veloce (+0,9%).