1000 euro ai frequentatori dei centri estivi: il contributo economico è rivolto a una categoria di lavoratori
In questi mesi l’argomento più importante in materia di bonus e contributi è stato – ed è ancora – certamente l’Assegno Unico e Universale, un importante aiuto economico dato alle famiglie per ogni figlio minorenne che può raggiungere massimo 175 euro al mese per chi ha un Isee inferiore ai 15 mila euro. Decresce per chi ha redditi maggiori fino a 50 euro al mese per oltre 40 mila euro di Isee.
Ricordiamo che l’agevolazione è prevista anche per chi alla domanda non allega l’Isee, ottenendo 50 euro al mese. Poco o tanto, tutti hanno comuque diritto al contributo. Ricordiamo che non è solo previsto per i figli minorenni a carico e anche fino a 21 anni di età, ma l’importo massimo cambia e può essere massimo di 25 euro. Diverse le situazioni se il figlio lavora o frequenta un corso di formazione o di studi come l’Università.
L’Assegno Unico si chiama così perché ha sostituito alcune misure che esistevano precedentemente come gli assegni per il nucleo familiare, il Bonus bebè e le detrazioni fiscali per i figli a carico, ma non ha incorporato tutto e qualcosa esiste ancora.
1000 euro ai frequentatori dei centri estitivi: l’opportunità per gli avvocati
Oltre alle agevolazioni ancora esistenti e che non fanno parte dell’Assegno unico, ci sono misure fatte apposte per alcune categorie di lavoratori. È il caso del bando n. 6 del 2022 pubblicato dalla Cassa Forense che prevede l’assegnazione di un controbuto di msssimo 1000 euro per i figli degli avvocati e dei praticanti avvocati, dai 3 al 14 anni, che frequentano i centri estivi. Viene rimborsato il 50% della spesa documentata.
Ovviamente bisogna avere dei requisiti per partecipare, non solo personali ma anche reddituali. Il fondo che la Cassa mette a disposizione dei propri iscritti è pari a 1 milione di euro: ciò significa che potrebbero esaurirsi i fondi e pertanto si consiglia di fare la domanda appena sarà possibile.
Ora c’è tutto il tempo a disposizione perché l’istanza potrà essere presentata a termine dell’estate, dopo che tutte le spese sono state effettuate. Come chiarisce la Cassa dal proprio sito, dove si dovrà poi fare la domanda, la procedurà si aprirà il 1 ottobre 2022 e si chiuderà il 31 ottobre. Si terrà conto delll’ordine cronologico delle domande dunque è bene bene fare la domanda appena sarà possibile.