Intesa San Paolo e UniCredit. Se ricevete degli sms da questi due istituti bancari fate molta attenzione: potreste essere vittime di un tentativo di truffa. Ecco come funziona il raggiro
Il numero di truffe tramite sms è aumentato notevolmente nel corso degli ultimi due anni. I consumatori segnalano sempre più tentativi di “smishing” ai loro danni.
Avete familiarità con questo termine anglofono? Deriva dalla crasi di due parole, sms e phishing, dove con la prima si indica, ovviamente, il messaggio di testo recapitato normalmente sui nostri cellulari; la seconda, invece, indica generalmente un tipo di truffa effettuata principalmente su Internet o tramite mezzi digitali in generale. Allude a tecniche sempre più ingegnose per far cadere i malcapitati in una rete d’inganni e rubare dati sensibili e informazioni importanti per poter accedere ai loro conti e risparmi.
Tali truffe si basano principalmente sull’emotività e ingenuità della vittima; spesso la vogliono mettere in allarme facendole credere che i suoi soldi siano in pericolo o si fingono banche, istituti di credito e reti telefoniche, inscenando finti controlli.
Truffa che coinvolge Intesa San Paolo e UniCredit. In cosa consiste
Una delle truffe più gettonate che arrivano via sms riguarda quella del finto corriere che vi dirà che servono ulteriori dati per ricevere il vostro pacco in giacenza, approfittando dell’incremento del numero di acquisti online.
Se cliccate sul link allegato, vi verranno richiesti (e poi sottratti) dati sensibili, password, numeri di carta di credito, dati bancari, ecc.
Già da qualche tempo, i malviventi hanno virato su un tipo d’inganno che mette in gioco istituti bancari, totalmente estranei alla situazione. Potrebbe, capitarvi, infatti, di ricevere un messaggio da Intesa San Paolo che recita così: “Gentile Cliente, il nostro sistema ha rilevato un accesso anomalo la preghiamo di verificare”.
Stessa situazione con UniCredit: “AVVISO. UniCredit un nuovo Dispositivo Risultaassociata alla sua App a Lugano, se non sei tu Accedi al Seguente portale indicato: https://entr-it.com/unicredit/”.
Innanzitutto, nessuna banca contatterebbe i propri utenti in questo modo, tramite un sms. E poi, avete notato altro? Fate caso alla forma del messaggio recapitato, totalmente sgrammaticato, con lettere maiuscole e minuscole messe a caso, privo di qualsiasi segno d’interpunzione. Inoltre, questi sms sono stati inviati anche a persone non clienti dei suddetti istituti bancari: impossibile, quindi, che dietro ci sia un intento benevolo.
Non fate clic su alcun collegamento, non chiamate il numero di telefono da cui è stato inviato il messaggio, non date mai il vostro iban, la password, il pin a nessuno che vi chiami o vi scriva.
Contattate la banca al suo numero principale, non al numero fornito da un qualsiasi sms o via email.