La Giornata della Terra, perché è stata istituita, a cosa serve e come sarebbe giusto utilizzarla. Alla fine il cambiamento può avvenire.
22 aprile 2022 una data che, oltre ad essere il compleanno di personaggio come Immanuel Kant, Indro Montanelli e Jack Nicholson, viene ricordato come la Giornata della Terra. Anche se ormai sembra esserci quasi una ricorrenza per ogni giorno della settimana questa dedicata alla Terra ha delle fondamenta abbastanza lontane.
Oltre ad avere una storia dietro di sé la Giornata della Terra porta avanti anche uno scopo che permette di ricordare e forse di attuare alcune iniziative volte al benessere del nostro Pianeta. Certo non è con la ricorrenza di una giornata che si risolvono i problemi climatici e ambientali, ma non è neanche con il festeggiamento del compleanno che si dà senso alla vita.
Quindi se per un giorno si richiama l’attenzione sul nostro Pianeta forse tutti potremmo fermarci su quanto la nostra casa possa essere importante per noi. Senza la Terra nessuno di noi vivrebbe e se stiamo mettendo in pericolo la sua sopravvivenza forse è giusto fermarsi a parlarne.
La Giornata della Terra
La sua celebrazione risale al 4 ottobre del 1969, grazie a un movimento universitario che voleva sottolineare l’importanza delle risorse naturali sulla Terra e quindi l’uso e lo sfruttamento che se ne sta facendo. In inglese si chiama Earth Day e le Nazioni Unite decisero di celebrare questa ricorrenza ogni anno, calcolando la data esatta in base all’equinozio di primavera.
Perciò un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera i leader mondiali si confrontano per discutere e affrontare tematiche legate ai problemi ambientali. Emissioni di gas serra, cambiamenti climatici, ma forse anche argomenti come la deforestazione e lo sfruttamento di ecosistemi e minaccia alle specie potrebbero essere presi in considerazione.
Durante questa giornata inoltre si organizzano spesso incontri e concerti, eventi e conferenze per discutere di questi temi. Il cambiamento climatico è probabilmente quello che preoccupa di più. Con questo termine si fa riferimento a quelle variazioni delle temperature considerate a lungo termine.
Le variazioni climatiche possono avvenire in maniera naturale e con quelle forse sarebbe bene non andare a influenzare i normali cicli, ma spesso sono causate da attività antropica e questo va a danno degli ecosistemi, del Pianeta e dell’uomo stesso.
Le attività umane sono ritenute responsabili del fattore principale che da origine ai cambiamenti climatici già dal 19° secolo. L’utilizzo e la combustione di materiali come carbone, petrolio e gas sono certamente al primo poso. Fermarsi a riflettere su certi aspetti è il primo passo per iniziare ad agire.