Bonus decoder tv a domicilio: tutte i dettagli su come ottenerlo gratis e a chi spetta. Voi rientrate in una di queste categorie?
Dall’11 aprile 2022 è possibile ottenere a domicilio il bonus decoder tv che permette di rimanere aggiornati sui canali e di seguire le regole in vigore dal 2022 per quanto riguarda la televisione.
L’aiuto non è valido per tutti ma solo per alcune persone che rientrano in una determinata categoria. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Il bonus decoder tv è un supporto valido per tutti gli over 70 che possiedono i requisiti imposti dalla normativa. Essi sono:
Per ottenerlo basterà avere a portata di mano il codice fiscale, tessera sanitaria o documento d’identità. Inoltre, può essere richiesto attraverso 3 modalità:
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>Bonus investimenti 4.0: come presentare domanda e termine di scadenza
E’ possibile cumulare l’aiuto con altri bonus come quello di rottamazione tv, che non prevede il limite di ISEE. La consegna del decoder avviene tramite Poste Italiane. Se in un secondo momento c’è bisogno di assistenza per installare o configurare il decoder, si potrà chiamare il numero 800 776 883. Non ci sono, però, ulteriori informazioni sulle operazioni inerenti alla consegna del decoder.
Tre enti pubblici dovranno formare l’elenco di tutte le persone che possono usufruire del bonus, attraverso l’utilizzo incrociato dei dati che hanno a disposizione. Nello specifico, l’INPS dovrà trasmettere al MISE la lista dei pensionati con un reddito fino a 20.000 euro lordi annui e l’età anagrafica richiesta. Tra le pensioni che rientrano nell’elenco valgono anche quelle di natura assistenziale e quelle erogate da altre Casse o Istituti previdenziali.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>Si spacciano per Amazon e Microsoft, diffidate per il vostro bene
Il MISE successivamente dovrà trasmettere gli elenchi all’Agenzia delle Entrate che a sua volta dovrà fare una selezione. Saranno individuati i residenti in Italia che sono intestatari di un abbonamento del Canone Rai. La lista definitiva poi sarà inviata nuovamente al MISE, che lo trasmetterà alle Poste, pronta a consegnare i decoder a chi ne ha diritto.