L’Italia sempre più in crisi e in molti temono un rapido collasso. Forse c’è ancora una possibilità per salvare la situazione.
Di allarmi e preoccupazioni varie ce ne sono state anche in passato. Molte erano legate anche alla pandemia ma molte altre urlavano contro un certo tipo di gestione e di manovre ritenute preoccupanti per l’economia di tutto il Paese.
Come accade ogni volta che si presenta una crepa che non viene riparata, in più o meno tempo, arriva la lacerazione devastante che porta serie conseguenze. L’Italia sembra che stia sprofondando proprio in una di queste crisi economiche a livello di voragine. In molti avevano esposto il problema e resa nota la situazione, ma in pochi hanno voluto ascoltare.
In primo luogo molti cittadini, soprattutto coloro che sembrano volersi tirare indietro dall’economia nazionale, si sono comportati come a voler fare orecchie da mercante e ora sembra che le conseguenze sono in arrivo.
Si sta assistendo a un vero e proprio allarme fisco che potrebbe in un certo modo segnare la caduta dell’attuale Governo. In Italia la pressione fiscale è davvero troppo alta e l’inflazione è in continua e rapida ascesa. Non ci vuole una laurea in economia per rendersi conto che la situazione è sempre più critica e che si rischia di raggiungere un punto di frattura quasi insanabile.
L’Istat ha rilevato degli aumenti incredibili dagli ultimi dati sui prezzi dei beni di consumo, e le tasse in Italia sono considerate record. A quanto sembra già nel 2022 la pressione fiscale che ci si aspetta dalle rilevazioni e dati più recenti è del 43,1%.
Ma le preoccupazioni non si limitano a questo. Le tasse e l’inflazione nello stato attuale delle cose in Italia fanno tremare per il potere di acquisto. Si continuano a stanziare fondi per casalinghe, a offrire pensioni a lavoratori stranieri e a finanziare giovani che non vogliono lavorare quando in Italia sono a rischio stipendi, pensioni e contributi di tutti.
Una situazione che sembri stia generando un certo contrasto fra le forze politiche e che forse potrebbe portare a delle elezioni anticipate. Si vocifera che si stia aspettando la Legge di Bilancio per attuare simili cambiamenti che potrebbero anche non discostarsi da alcuni progetti dell’attuale premier.