Il Canone Rai deve uscire dalla bolletta e quindi il Governo deve trovare una soluzione per continuare a mantenere la Rai.
Il Canone Rai sta diventando un vero e proprio problema. Si tratta di una tassa che lo Stato vuole far pagare a tutti i cittadini per mantenere la Rai Radiotelevisiva Italiana. Sta diventando un problema in quanto non è più una tassa che per i cittadini ha senso pagare. Questo è uno dei motivi del perché probabilmente si chiama ancora Canone Rai ma è considerata un’imposta di possesso sul televisore.
Le stime hanno dimostrato che nel 2020 il Canone Rai, e quindi la tassa di proprietà su un dispositivo elettronico, ha portato ha entrate per la Televisione Italiana di oltre 1,7 miliardi di euro. Con l’avvento di piattaforme a pagamento sempre meno telespettatori passano il loro tempo a vedere la Rai eppure questa vuole essere comunque pagata per il possesso di un televisore che si utilizza in tutt’altro modo.
Il pagamento del Canone Rai in futuro
Se all’inizio poteva sembrare doveroso pagare per avere un servizio in televisione nel tempo questo servizio si è perso e quindi la rata è stata associata al possesso di un televisore e quindi alla fornitura di energia elettrica. Negli ultimi periodi però la Comunità Europea ha ritenuto opportuno far notare che era inappropriato far rientrare questa tassa nella bolletta della luce.
Quindi ora ci si trova davanti al problema di come far pagare agli italiani questa tassa che in molti non vogliono pagare dato che versano miliardi a un servizio che in pochi ancora usano. Le possibilità che si prospettano sembrano essere essenzialmente due.
Per evitare che anche chi ci sia qualcuno che si esenta dal pagare questa tassa alla Rai si sta valutando la possibilità di introdurre una tassa sulla casa. Chi ha una prima casa ha anche la corrente e certamente un televisore. Altra possibilità è aggiungere una voce al modello 730, ma ve ne sarebbe un’altra che forse sarà poco considerata.
Come fanno molti altri Paesi il canone non viene pagato. Le spese necessarie a mantenere un servizio che in pochi ormai guardano potrebbero essere detratte dalle risorse provenienti dalle tasse generali. Si pagano infatti tasse generali per vari servizi e dalle quali non ci si può sottrarre. Basterebbe quindi destinarne una parte al servizio pubblico e pagare quel servizio, che si vuole tenere in piedi, ma sul quale quasi nessuno fa più affidamento.