Il momento migliore per assumere nuova forza lavoro è durante una crisi economica, ecco le dieci professioni più richieste in questo periodo
Una vecchia, ma sempre efficace legge macroeconomica, sostiene che il momento migliore per investire è durante una crisi economica. Ovviamente se se ne ha la possibilità. Ed è esattamente quello che stanno facendo alcune grandi imprese nazionali e multinazionali attive in Italia in questo preciso periodo storico.
Il motivo è quasi banale. In una crisi economica come quella in corso, generata dalla pandemia da coronavirus covid-19 e resa ancora più complessa lunga ed incerta dalla guerra scoppiata tra Russia ed Ucraina, l’accesso al credito ha valore particolare e tempi di restituzione più lungo.
A questo si aggiunge l’importanza di mettere in casa nuova forza lavoro, forza lavoro maggiormente disponibile rispetto ad un momento di espansione economica ed al tempo stesso oggetto di credito di imposta.
Tutti fattori in sostanza che generano convenienza e comodità di investimento per le imprese. Tutti fattori, come detto, che stanno prendendo lentamente piede anche in Italia. Ed a conferma di questo arriva una belle indagine di Datalab la struttura di Assolavoro, l’associazione che raccoglie le agenzie per il lavoro, dedicata alle ricerche sociologiche e di mercato.
Lavoro, la dieci professioni più richieste
Datalab, agendo su tre gruppi specifici di settori economici, i più attivi del momento, ha creato una sorte di ranking dei dieci mestieri più richiesti dal mercato italiano per la Primavera 2022. Per fine giugno è previsto un upgrade della ricerca stessa.
Vediamoli nel dettaglio. Il primo gruppo, quello considerato di minor valore economico, vede come professioni maggiormente ricercate quella degli elettricisti e quella degli operatori di macchina, tornitori e fresatori in testa.
Il secondo gruppo, di valore economico medio, parliamo ovviamente di giro di affari, è quello relativo al settore commerciale delle aziende in questo caso i contabili, gli addetti commerciali (compresi i venditori) e gli addetti al customer service la fanno da padroni.
Il primo gruppo è invece quello relativo all’analisi dei dati, alla cybersicurezza ed allo sviluppo della comunicazione aziendale. In questo caso primeggiano cinque figure che, come vediamo, richiedono una competenza specifica molto elevata.
Parliamo dei data analyst, di programmatori Java e C++, degli sviluppatori di applicazioni in linguaggio Phyton dei Project engineer nel campo del risparmio energetico ed ambientale e, quasi a sorpresa, i social media manager e content creator.
Una tipologia di figura lavorativa che si sta lentamente affermando riunendo in se la capacità di creare contenuti, quindi derivanti da studi umanistici, con le competenza tecnica necessarie all’uso delle nuove tecnologie.