Salmonella in Kinder, dove verificare se l’ovetto che abbiamo in casa fa parte del lotto del richiamo alimentare
In questi giorni la Ferrero è stata travolta dal caso Salmonella avvenuto nello stabilimento di Arlon in Belgio. Molti prodotti sono stati coinvolti nel richiamo che ha riguardato vari paesi, dallo stesso Belgio all’Inghilterra e dei ritiri sono avvenuti anche in Italia.
Oltre al principale problema che è il rischio salute, si tratta anche di un danno per l’immagine dell’azienda che si è scusata con i propri consumatori e un contracolpo anche economico nel periodo pasquale dove la cioccolata è un alimento preferito.
Ma quali sono i proditti del richiamo? Kinder Sorpresa x 6 “Pulcini”, Kinder Sorpresa Maxi 100g “Puffi” e “Miraculous” e Kinder Schoko-Bons 125g e 46g. Non ci sono dunque uova di Pasqua come la Ferrero aveva già comunicato.
Chi ha comprato uno dei suddetti prodotti non deve farsi prendere dal panico ma è comunque opportuno controllare prima di consumarlo. La Ferrero sul proprio sito fa sapere come fare per sapere che l’acquisto rientra nel lotto soggetto a richiamo.
Bisogna verificare sul retro della confezione nel caso del prodotto Kinder Sorpresa x 6 «Pulcini» sul singolo Ovetto, come nell’immagine riportata di seguito a titolo di esempio. Tutti i prodotti, infatti, riportano il lotto con un codice che ha L come iniziale.
Ogni prodotto riporta il lotto attraverso un codice che inizia per L. Se ci sono le diciture RZ – LZ – R03 – L03 i prodotti non vanno consumati.
Cosa fare se in casa abbiamo un prodotto che ha proprio questo numero di lotto? Bisogna contattare il Servizio Consumatori al numero verde 800 90 96 90 e compilare il form di contatto presente sul sito.
Quando si è diffusa la notizia molti si sono chiesti come fosse possibile che casi di Salmonella potessero esserci nel cioccolato. Nell’immaginario collettivo, infatti, il battero è trasmissione con le uova, i latticini e la carne cotta poca. Certamente sono alimenti con i quali si può diffondere di più, ma non solo.
Siccome nei casi della Kinder parliamo di un prodotto confezionato, la tramissione può avvenire durante la lavorazione. L’agente batterico che causa infezioni gastrointestinali, non sopravvive alle alte temperature, motivo per cui si consiglia di cuocere bene i cibi ma può essere trasmesso anche con la cosiddetta contaminazione incrociata: è il caso ad esempio, quando il cibo viene pobbiato su piani dove precedentemente c’erano stati altri prodotti contaminati.
Per tale motivo anche se si lavora con alimenti che di solito non immaginiamo possano trasportare la Salmonella, bisogna comunque stare attenti durante la lavorazione, anche nelle grandi industrie che producono grosse quantità.