Da LIDL apprendiamo di un cambiamento che potrebbe risultare potenzialmente epocale e che è destinato a migliorare il quadro complessivo.
LIDL, il noto soggetto attivo nell’ambito della grande distribuzione da discount, ha reso noto di avere apportato una modifica importante per quello che sarà lo sviluppo dei propri affari in futuro.
Fondata in Germania nel 1973 da Dieter Schwarz, LIDL oggi conta più di 13mila punti vendita in tutta Europa, con una preponderanza in Germania e Francia soprattutto. In Italia i discount di colore giallo e blu sono 750. Si prevede una apertura in futuro anche al di fuori del Vecchio Continente, in particolare in Canada, Serbia, Estonia, Australia, Marocco ed Israele.
E proprio in virtù di ciò ecco la grande novità resa nota da LIDL. La quale ha fatto sapere di essersi munita di una propria flotta per potere gestire in maniera autonoma i rifornimenti di merci via mare. Così facendo ci sarà la concreta possibilità di velocizzare questo processo e di meglio organizzare anche la fornitura di alimentari e non solo in tutti i suoi punti vendita.
LIDL, la novità che rivoluzionerà la sua offerta
L’azienda ha provveduto dunque a munirsi di navi cargo appositamente predisposte per trasportare via mare tonnellate e tonnellate di prodotti da potere consegnare a destinazione in tempi presumibilmente più veloci rispetto a quanto lo permetta la situazione attuale.
Ci troviamo infatti in una fase decisamente sfavorevole dal punto di vista economico. Questa cosa è strettamente legata alla situazione di crisi nella quale sono coinvolti in maniera pesante i rincari inerenti i prezzi di benzina e diesel ma non solo.
Anche il costo delle materie prime e delle bollette di energia elettrica e gas è salito alle stelle. Cosa che ha messo in grande difficoltà non poche aziende nell’ambito della produzione. A tutto questo vanno aggiunte una scarsità di beni di prima necessità come il grano, a causa di una quantità inaspettatamente alta di raccolti andati distrutti.
Ed i rincari dei carburanti hanno creato grosse difficoltà anche ai trasporti delle merci sia al dettaglio che all’ingrosso. Oltre che i processi di rifornimento degli stessi produttori, che in alcune situazioni hanno dovuto interrompere il lavoro e restare temporaneamente chiusi.