La dimensione dello spazio di archiviazione è uno dei processi fondamentali che regola il funzionamento di uno smartphone Android, decisiva per la gestione del tutto l’applicazione Google Files. Ecco perché
Circa il 70% degli Smartphone utilizzati dai consumatori, a livello globale, hanno installato, al proprio interno, un Sistema Android. Una percentuale che sale al 78% nel caso del mercato italiano dove la penetrazione del sistema ideato e sviluppato da Goolge è più alta.
Il motivo è legato all’abbordabilità del prezzo finale. Soprattutto dei cellulari marca Huawei e Samsung che oscillano in una fascia tra i 150 ed i 700 euro, al di sotto del cellulare di fascia più bassa di iOS che viaggia sopra i 750.
Un dato che obbliga gli sviluppatori e gli amministratori del sistema Android a continui aggiornamenti ed al rilascio di applicazioni in grado di sostenere in maniera user friendly l’utilizzatore finale.
In particolare, un tema mette, spesso, in difficoltà gli utenti, soprattutto quelli meno evoluti a livello tecnologico, è la gestione dello spazio di archiviazione. Una gestione che, se non effettuata in maniera corretta, può creare problemi al regolare funzionamento dello smartphone. Ma come ovviare a questo problema? Ecco alcune soluzioni pratiche.
Google Files, un’applicazione decisiva
Partiamo da un assunto, l’esaurimento dello spazio di archiviazione all’interno di uno smartphone Android non solo rallenta le prestazioni e la velocità di lavorazione della RAM ma può anche incidere, e molto, sull’apertura della singole applicazioni.
Per questo, come detto, è necessario tenere sotto controllo la percentuale di spazio occupato e se necessario procedere alla cancellazione dei file inutili e duplicati. Pensiamo solo alle centinaia di foto, degli audio e degli stickers che riceviamo quotidianamente su Whatsapp l’app di messaggistica istantanea che risulta la più utilizzata in assoluto nei server Android.
Eliminarli, come detto, è assolutamente necessario per il buon funzionamento del cellulare. Nel caso delle foto c’è un modo semplice, basta sincronizzare l’applicazione Google Foto in modo da salvare sul sistema ogni singolo scatto ed ogni singolo video. Fatto questo si possono cancellare foto e video dal cellulare. Ma per gli altri file come fare?
Fino al 5 dicembre 2017 era proprio così con notevole perdita di pazienza e di tempo. Da allora in poi Google ha pubblicato su Play Store l’applicazione Google Files, nei nuovi smartphone una delle app installate in automatico.
L’app, facilmente riconoscibile perché rappresentata in icona da una cartella azzurra simile a quelle del pc, ha un utilizzo intuitivo. Dopo averla aperte ed accettato, solo al primo utilizzo, i termini di servizio basta cliccare su continua e procedere sulla scheda pulisci. Il primo messaggio che viene lanciato chiede di eliminare i file duplicati. I passaggi successivi permettono di spostare nel cestino e di eliminare tutte le duplicazioni.
L’attività di Google Files può andare più a fondo permettendoci una pulizia completa dell’archivio. Nello specifico Download, Immagini, Video, Audio, dei Documenti e degli altri file ed Applicazioni. Ma già eliminare i file duplicati può dare un ottimo supporto al funzionamento del nostro sistema Android.